Ecco infatti: sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio. Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia e voi uscirete saltellanti come vitelli dalla stalla. Calpesterete i malvagi ridotti in cenere sotto le piante dei vostri piedi nel giorno che io preparo, dice il Signore degli eserciti. Tenete a mente la legge del mio servo Mosè, al quale ordinai sull’Oreb precetti e norme per tutto Israele. Ecco, io invierò il profeta Elia prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore: egli convertirà il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri, perché io, venendo, non colpisca la terra con lo sterminio (Mal 3,19-24).
Buona regola ermeneutica è lasciarsi aiutare dalla Parola di Dio, successiva alla prima. è in questa successiva Parola del Signore che le modalità vengono rivelate, manifestate, comunicate. Questa volta però il Signore non si serve della via profetica per manifestare le modalità del compimento della sua profezia. Si serve direttamente dell’Angelo Gabriele, che è l’Angelo dell’annunzio delle cose di Dio e della loro spiegazione. Egli non solo annunzia, ma anche spiega, dice la verità storica.
Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto» (Lc 1,13-17).
Elia non ritorna dal Cielo sulla terra attraverso un carro di fuoco con cavalli di fuoco che nel giorno del suo rapimento presso Dio. Il Signore prende una persona fin dal grembo della madre e la ricolma del suo Santo Spirito, che è più che carro di fuoco e cavalli di fuoco. Questa persona, che è il figlio che nascerà a Zaccaria ed Elisabetta, sarà piena della forza, sapienza, verità dello Spirito del Signore e con questa pienezza si presenterà al popolo per predicare la conversione per il perdono dei peccati. Giovanni il Battista però non ritornerà a Dio alla maniera di Elia, vi tornerà alla maniera di Cristo Gesù, attraverso la via del battesimo di sangue. A lui infatti è stata tagliata la testa, a motivo della sua predicazione, per aver ricordato al re Erode il suo peccato.
Allora i discepoli gli domandarono: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». Ed egli rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
Gesù viene. Lui non è né Elia e né Giovanni il Battista. È il Signore, il Creatore dell’uno e dell’altro. Anche Lui però ritornerà al Padre suo passando attraverso il battesimo di sangue, non però per decapitazione, ma per la via del supplizio più crudele, atroce, infamante. Questa verità piena, globale, integra deve essere conservata nel cuore, senza mai distaccarsi da essa. Anche il Santo Natale va celebrato secondo questa fede piena. Il Bambino che nasce nella grotta è lo stesso che poi morirà su una croce per inchiodare su di essa il peccato di ogni uomo e renderlo senza alcuna forza di devastazione e di morte. In questa visione il Natale si riveste di significato pieno. Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la piena verità di Gesù.
(Movimento Apostolico – Rito Romano)
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Gesù ritorna quando la croce verrà riconosciuta dal mondo intero. verrà x volere dell'umanità. il canto del perdono verso le ingiustizie umane. AGNELLO DI DIO CHE TOGLIE I PECCATI DEL MONDO mai più sangue ma acqua disseta l'arsa terra di fuoco