Coronavirus, il calvario di Marzia: «Ho rischiato di morire 3 volte. Intubata sognavo mio figlio e mi sono svegliata…». Marzia Merlin, mamma di quattro figli, è uscita dall’ospedale una settimana fa, dopo quasi due mesi di calvario.
Come riporta il Corriere della Sera, Marzia è stata ricoverata il 22 marzo, uno dei giorni più duri della pandemia. E per tre volte è stata vicino alla morte. «Stavo per passare di là almeno tre volte – racconta -. Io non lo sapevo, io ero altrove, ma i medici chiamavano a casa mio marito e gli spiegavano che la situazione era critica, doveva prepararsi al peggio e trovare un modo di dirlo ai miei bambini».
«La terza volta – continua Marzia – è stata l’unica che ho capito. Ero sveglia, si era occlusa la cannula della trachea, non ce la facevo. Mi ha salvato una dottoressa, che ha strappato di colpo la tracheo, tutti i macchinari che avevo in gola, e mi ha consentito di respirare con il naso».
In ospedale, Marzia era arrivata abbronzata, reduce da una vacanza a Cuba per i 25 anni di matrimonio con il marito Domenico. Secondo Marzia, tutto sarebbe iniziato con il concerto di Elettra Lamborghini al quale aveva accompagnato Daniele, 13 anni. Si sono ammalati sia lei che il marito, lei in maniera più grave. E quando anche Domenico è finito in ospedale, i vicini si sono occupati dei loro figli, dagli 8 ai 22 anni di età. «Del mio tempo sedata – conclude – ricordo cose vaghe. Continua a venirmi in mente questa sensazione di avere attraversato un viale profumato, con tanti alberi di pesco, una bambina che mi dava la mano, io che mi incamminavo con lei, ma poi mi veniva in mente il pensiero che Alessandro, il mio quarto figlio, ha solo otto anni, e allora dicevo no, aspetta, non posso, e tornavo indietro».