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«Ho sentito un bruciore e un intenso profumo di fiori». Michelina è stata miracolata a Pompei

L’intervento miracoloso della Madonna di Pompei: l’incredibile guarigione di Michelina Comegna

Vi raccontiamo un miracolo straordinario che è accaduto al Santuario di Pompei nel 2014

Michelina Comegna, è guarita a 74 anni, a pochi chilometri da casa, mentre prendeva la Comunione a Pompei, durante la messa di domenica 23 marzo 2014, nel Santuario dedicato alla Beata Vergine del Santo Rosario.

Michelina, che abita a Castellammare di Stabia, era affetta da una paralisi al braccio e alla gamba destra, da quanto – 11 anni fa (il 4 aprile) – subì un ictus, mentre era intenta a preparare i carciofi per i suoi cari.

«Ma io ho sempre pregato la Madonna che mi restituisse solo la capacità di camminare – racconta Michelina – Con cinque figli maschi era mio marito ad assistermi in tutto. Mi doveva accompagnare anche in bagno. E io mi vergognavo tanto…».

Ora Michelina cammina e si muove per casa con piena efficienza. Le resta un cuore malandato e un polmone “bruciato” dalla radioterapia. Ma lei e il marito, Giovanni Passaro, con cui è sposata da 55 anni, ora sono felici ed emozionati.

Monsignor Giuseppe Adamo, vicario del Santuario mariano, conferma di essere stato testimone del racconto della donna. In ogni caso aggiunge: «So che esibiranno certificati medici per l’attestazione di quanto è accaduto; noi effettueremo le dovute verifiche».

Il miracolo di Michelina Comegna
Il miracolo di Michelina Comegna

Il racconto del miracolo: «Ho ricevuto l’Eucaristia e, mentre tenevo ancora in bocca la Comunione, ho cominciato a sentire un forte bruciore che dai piedi saliva alle gambe e veniva su per il corpo, mentre avvertivo un intenso profumo di fiori – spiega la donna – Era tutto talmente forte, che ho cominciato a spaventarmi. Ho dimenticato che mi trovato in Chiesa, perché il bruciore mi ha fatto pensare che stessi andando a fuoco e mi sono guardata intorno convinta di vedere gli abiti avvolti dalle fiamme».

«Mi sono tolta la sciarpa, il soprabito, avevo caldo ed ero in un bagno di sudore – continua la signora – Mio marito credeva che io stessi avendo un malore. Gli ho detto che stavo provando una grande gioia e che avevo bisogno di camminare».

E il marito racconta: «Si è alzata e a passo svelto ha percorso la navata. Temevo che potesse cadere. Ma lei andava spedita e non aveva più nessun segno della paralisi dell’ictus». (Fonte temponuovo.net – Rosa Benigno)

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