Dove non c’è un sipario che si apre, c’è un problema più grande
Il teatro è l’arte per eccellenza che ci permette di esplorare la condizione umana nella sua profondità e soave leggerezza, attraverso personaggi, storie e drammi. In un mondo sempre più digitale e distaccato, il teatro ci ricorda l’importanza dell’esperienza umana diretta e ci sostiene nel connetterci con le nostre emozioni e i nostri sentimenti in modo autentico e profondo.
La giornata Mondiale del Teatro è stata creata a Vienna nel 1961 durante il IX Congresso mondiale dell’Istituto Internazionale del Teatro su proposta di Arvi Kivimaa a nome del Centro Finlandese. Dal 27 marzo 1962, la Giornata Mondiale del Teatro è celebrata dai Centri Nazionali dell’I.T.I. che esistono in un centinaio di paesi del mondo.
È una grande opportunità per gli artisti della scena di condividere, con il pubblico, una certa visione della loro arte e il modo con cui quest’arte può contribuire alla comprensione e alla pace tra i popoli. Alla diffusione del messaggio internazionale vengono ad aggiungersi numerosi avvenimenti, dalla manifestazione quasi intima fino alla grande celebrazione popolare.
La Giornata Mondiale del Teatro, ci ricorda innanzitutto che la Libertà e la Pace sono qualcosa di prezioso, che dobbiamo alimentare e proteggere. Sempre.
Contro ogni dittatura e dittatore. Una Giornata che non serve quindi solamente a celebrare quello che tutti noi amiamo, l’emozione di salire sul palco o di sedersi in platea per assistere alla magia, ma anche a manifestare segni di ‘vita in corso’.
Ricordiamo: il 27 Marzo serve anche a ricordarci come le arti sceniche siano importantissime per accrescere la cultura di ogni individuo. E quindi di ogni popolo. E ci chiede di alimentare il Teatro ogni giorno, con coraggio e grazia.