La libertà è il più gran dono di Dio fra i doni naturali, e ci è carissimo sopra tutti. Per l’obbedienza ne facciamo offerta e sacrificio al Signore. Antonio fin da giovinetto, dimorando nella casa paterna, si assoggettò docile all’obbedienza.
Fatto religioso ne fu cultore appassionato, a fede dei suoi biografi, crescendo di giorno in giorno nell’amore di essa.
La speranza è il primo germoglio della fede.
Sant’Antonio riposò come in grembo materno fra le braccia della speranza cristiana. Giovanetto ancora, rinunziò agli agi, alle ricchezze della famiglia, alla gioia ed ai piaceri che gli offriva il mondo, per i beni futuri promessi dalla speranza cristiana rifugiandosi prima fra gli Agostiniani e poi tra i figli di San Francesco d’Assisi. Come è la nostra speranza? Per amore di Dio e per il Paradiso, cosa facciamo noi? Se Iddio ci chiedesse conto ora dei beni datici ai fini di farli fruttificare per il regno dei cieli (come fece dei servi dell’uomo ricco del Vangelo), ci toccherebbe la lode od il rimprovero ed il castigo inflitto al servo per aver nascosto il talento, anziché averlo fatto fruttificare?
Miracolo del Santo. Nella città di Patti, un eretico invitò a pranzo il nostro Santo con alcuni confratelli. Temendo un’insidia, Antonio rifiutò, ma il Padre Guardiano gli impose per obbedienza di accettare l’invito. Era di venerdì e l’eretico, per farlo prendere in odio all’autorità ecclesiastica, fece cucinare un bellissimo cappone e, portatolo in tavola, si scusava dicendo che era uno sbaglio, e che ormai bisognava fare onore alla tavola, tanto più che nel Vangelo si legge: “Mangiate ciò che vi portano d’avanti”. Antonio che per obbedienza aveva accettato l’invito, pure per obbedienza mangiò. Si era appena accomiatato da quella casa che l’eretico prese le ossa del cappone e le portò al Vescovo come prova del peccato di Antonio. Traendole di sotto il mantello, diceva: “Guardate, Eccellenza, come obbediscono alle leggi della Chiesa i vostri Frati!” Ma quale non fu il suo stupore nel vedere le ossa del cappone cangiate in squame e lische di pesce! Dio per premiare l’obbedienza del Santo aveva operato il miracolo.
Responsorio: Se cerchi miracoli, la morte, l’errore, la calamità, il demonio, la lebbra fuggono, gli infermi si alzano sani.
Cedono il mare, le catene; i giovani ed i vecchi, chiedono e riacquistano le membra e le cose perdute. Spariscono i pericoli, cessa il bisogno; lo raccontino quanti lo provano, lo dicano i padovani.
Cedono il mare, le catene; i giovani ed i vecchi, chiedono e riacquistano le membra e le cose perdute. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo.
Cedono il mare, le catene; i giovani ed i vecchi, chiedono e riacquistano le membra e le cose perdute.
Prega per noi, beato Antonio e siam fatti degni delle promesse di Cristo.
Orazione: O Dio, rallegri la tua Chiesa la preghiera votiva del beato Antonio tuo Confessore e Dottore affinché sia sempre munita di aiuti spirituali e meriti di godere le gioie eterne. Per Cristo nostro Signore. Così sia.
Preghiera – O amabile Sant’ Antonio, che glorificasti sempre il Signore e Lo facesti glorificare dagli altri per l’innocenza della vita, per la tua carità a Dio ed agli uomini, e con la fama dei favori e dei miracoli senza numero, di cui la Bontà divina ti ha fatto dispensiere, stendi anche su di me la tua protezione.
Quanti pensieri, desideri, affetti disordinati, seduzioni del mondo e del demonio tentano potentemente allontanarmi da Dio! E che diventerei senza Dio, se non un povero nella più squallida miseria, un cieco brancolante tra le ombre della morte eterna?
Ma io voglio vivere con Dio, sempre unito a Lui, mia ricchezza ed unico sommo bene. Per questo t’invoco umile e fidente. Fa, caro Santo, che io sia santo nei pensieri, negli affetti e nelle opere come lo fosti tu. Ottieni a me dal Signore fede viva, perdono di tutti i miei peccati e di amare senza misura Iddio ed il prossimo, per meritare di venire da questo esilio all’eterna pace del cielo. Così sia.
(3 Pater, 3 Ave Maria, 3 Gloria al Padre)
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Responsorio – Se cerchi miracoli, la morte, l’errore, la calamità, il demonio, la lebbra fuggono, gli infermi si alzano sani.
Cedono il mare, le catene; i giovani ed i vecchi, chiedono e riacquistano le membra e le cose perdute. Spariscono i pericoli, cessa il bisogno; lo raccontino quanti lo provano, lo dicano i padovani.
Cedono il mare, le catene; i giovani ed i vecchi, chiedono e riacquistano le membra e le cose perdute. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo.
Cedono il mare, le catene; i giovani ed i vecchi, chiedono e riacquistano le membra e le cose perdute.
Prega per noi, beato Antonio e siam fatti degni delle promesse di Cristo.
Orazione – O Dio, rallegri la tua Chiesa la preghiera votiva del beato Antonio tuo Confessore e Dottore affinché sia sempre munita di aiuti spirituali e meriti di godere le gioie eterne. Per Cristo nostro Signore. Così sia.
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