La speranza è una virtù soprannaturale per cui attendiamo da Dio la vita eterna e le grazie necessarie per conseguirla. La speranza è il primo germoglio della fede. S. Antonio riposò come in grembo materno fra le braccia della speranza cristiana.
Giovanetto ancora, rinunziò agli agi, alle ricchezze della famiglia, alla gioia ed ai piaceri che gli offriva il mondo, per i beni futuri promessi dalla speranza cristiana rifugiandosi prima fra gli Agostiniani e poi tra i figli di San Francesco d’Assisi. Come è la nostra speranza? Per amore di Dio e per il Paradiso, cosa facciamo noi?
Se Iddio ci chiedesse conto ora dei beni datici ai fini di farli fruttificare per il regno dei cieli (come fece dei servi dell’uomo ricco del Vangelo), ci toccherebbe la lode od il rimprovero ed il castigo inflitto al servo per aver nascosto il talento, anziché averlo fatto fruttificare?
Un chierico di Anguillara, chiamato Guidotto, trovandosi un giorno nel palazzo del Vescovo di Padova, derise in cuor suo i testimoni che deponevano intorno ai miracoli di Sant’Antonio.
La notte seguente fu sorpreso da dolore così forte per tutto il corpo da morirne. Disperando di avere egli misericordia dal Santo, pregò la madre a fare essa preghiera per la sua guarigione. Fatta la preghiera, scomparve subito il dolore e guarì completamente.
O amabile S. Antonio, che glorificasti sempre il Signore e Lo facesti glorificare dagli altri per l’innocenza della vita, per la tua carità a Dio ed agli uomini, e con la fama dei favori e dei miracoli senza numero, di cui la Bontà divina ti ha fatto dispensiere, stendi anche su di me la tua protezione.
Quanti pensieri, desideri, affetti disordinati, seduzioni del mondo e del demonio tentano potentemente allontanarmi da Dio! E che diventerei senza Dio, se non un povero nella più squallida miseria, un cieco brancolante tra le ombre della morte eterna?
Ma io voglio vivere con Dio, sempre unito a Lui, mia ricchezza ed unico sommo bene. Per questo t’invoco umile e fidente. Fa, caro Santo, che io sia santo nei pensieri, negli affetti e nelle opere come lo fosti tu.
Ottieni a me dal Signore fede viva, perdono di tutti i miei peccati e di amare senza misura Iddio ed il prossimo, per meritare di venire da questo esilio all’eterna pace del cielo. Così sia.
Responsorio: Se cerchi miracoli, la morte, l’errore, la calamità, il demonio, la lebbra fuggono, gli infermi si alzano sani.
Cedono il mare, le catene; i giovani ed i vecchi, chiedono e riacquistano le membra e le cose perdute. Spariscono i pericoli, cessa il bisogno; lo raccontino quanti lo provano, lo dicano i padovani.
Cedono il mare, le catene; i giovani ed i vecchi, chiedono e riacquistano le membra e le cose perdute. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo.
Cedono il mare, le catene; i giovani ed i vecchi, chiedono e riacquistano le membra e le cose perdute.
Orazione: O Dio, rallegri la tua Chiesa la preghiera votiva del beato Antonio tuo Confessore e Dottore affinché sia sempre munita di aiuti spirituali e meriti di godere le gioie eterne. Per Cristo nostro Signore. Così sia.
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