Sono 99.522 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, a fronte di 884.893 tamponi. Il tasso di positività si attesta all’11,2%, in calo dell’1,1% rispetto a giovedì. Nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 433. Calano di 17 unità le terapie intensive, mentre sono 324 in meno i ricoveri negli altri reparti Covid. I guariti odierni sono 210.353.
I numeri della pandemia
Sono 1.440 i pazienti in terapia intensiva, 17 in meno di giovedì nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 114. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.000, cioè 324 in meno rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono 2.218.344, in calo di 109.886 nelle ultime 24 ore.
In calo occupazione nelle intensive e nei reparti
Scende il tasso di occupazione in terapia intensiva e nei reparti di area non critica. Per le intensive è al 14,8% (rilevazione al 3 febbraio) rispetto al 16,7% (rilevazione al 27 gennaio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è al 29,5% (rilevazione al 3 febbraio) contro il 30,4% (rilevazione al 27 gennaio).
Bolzano e Marche uniche con incidenza oltre 2.000 casi ogni 100mila abitanti
Sono solo la provincia autonoma di Bolzano con un valore di 2.288,7 e le Marche a 2.128,6 a registrare questa settimana una incidenza superiore a 2mila casi ogni 100mila abitanti. Subito sotto si posiziona il Friuli Venezia Giulia a 1.963,5. Il valore più basso lo registra la Sardegna a 4.91,3, rispetto al valore medio nazionale di 1.362.
Intensive, Marche al 26% La maggiore occupazione di letti nelle terapie intensive per pazienti Covid si registra questa settimana nelle Marche, con un valore del 26,3%. Seguono la Provincia autonoma di Trento al 24,4% ed il Friuli Venezia Giulia al 21,1%. Per quanto riguarda i reparti di area medica, invece, la maggiore occupazione di posti letto per pazienti Covid è rilevata questa settimana in Friuli Venezia Giulia (38,8%), Liguria (38,3%) e Sicilia (38,3%).