Nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 15.085 nuovi casi di coronavirus (martedì erano stati 12.764) su 573.775 tamponi effettuati. Il tasso di positività sale al 2,6%. I decessi sono stati 103, in aumento rispetto agli 89 di ieri. In lieve crescita le terapie intensive (+3) e i ricoveri ordinari (+21). I guariti sono 9.457.
Sono 199.783 gli attualmente positivi al Covid in Italia, 5.513 in più rispetto al giorno precedente. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 5.043.620, i morti 133.931. I dimessi e i guariti sono invece 4.709.906.
Con i contagi e i ricoveri in aumento, l’Italia tornerà a colorarsi di giallo a Natale.
Un cambio cromatico senza impatto concreto nella vita dei cittadini (dal momento che le regole in zona bianca e gialla sono le stesse a parte l’obbligo di mascherina anche all’aperto) ma che preoccupa in quanto rivelatore di un aumento di pazienti Covid ospedalizzati.
Il Friuli Venezia Giulia sarà affiancato in zona gialla dall’Alto Adige a partire da lunedì 6 dicembre. Ma anche Veneto e Calabria entro un paio di settimane potrebbero “retrocedere”. E sono a rischio pure Lombardia e Lazio.
Friuli Venezia Giulia a rischio arancione
Il primo a tingersi di giallo è il Nordest. Il Friuli Venezia Giulia ha fatto da apripista. Qui la situazione è così grave che sono stati ampiamente superate le soglie dei ricoveri in terapia intensiva (10%) e nei reparti ordinari (15%) che fanno scattare la zona gialla. Con le rianimazioni al 14% e gli altri reparti al 23% la regione potrebbe finire addirittura in arancione nelle vacanze di Natale.