Rispetto al calo degli ultimi 20 anni, il numero dei missionari italiani oggi si attesta intorno alle 10mila unità, in tenuta.
Entrando nel dettaglio, i dati dicono che diminuiscono i missionari con vocazione ad vitam (cioè sacerdoti, religiosi, religiose), ma aumentano i laici che decidono di fare un’esperienza missionaria per qualche anno (famiglie o singoli).
E così negli ultimi cinque anni la soglia dei 10mila regge. Il picco dei missionari italiani inviati in tutti i continenti si registrò nel 1990: in occasione del Convegno missionario nazionale di Verona se ne contavano 24.450 (di cui circa 800 laici). Poi il calo graduale, fino al dato di 15mila nel 2006 (registrato in una ricerca dell’Ufficio di Cooperazione missionaria tra le Chiese della Conferenza episcopale italiana) che faceva dell’Italia il secondo Paese al mondo per invio di missionari (dopo la Spagna, con circa 19mila).
Dopo tre anni, nel 2008, il numero scese a 10mila e qui si è attestato.Non è facile avere un quadro attuale dei missionari che fanno parte dei vari istituti ad gentes, ma alla fine del 2008 la Conferenza degli Istituti missionari italiani (Cimi) contava 2.100 italiani in missione.
Per spiegare questo numero, però, c’è da precisare che della Cimi fanno parte solo gli istituti ad gentes (ovvero Pime, Missionarie dell’Immacolata, Missionari Comboniani, Missionarie Comboniane, Missionari della Consolata, Missionarie della Consolata, Missionari Saveriani, Missionarie di Maria (Saveriane), Missionari d’Africa (Padri Bianchi), Società Missioni Africane, Missionarie di Nostra Signora degli Apostoli, Missionari Verbiti, Missionarie Mariste, Francescane Missionarie di Maria), mentre con il termine “missionario” si intendono anche quei religiosi appartenenti a congregazioni con un carisma diverso da quello specifico della missio ad gentes, che vengono inviati nelle missioni dei rispettivi istituti sparse per il mondo.
Inoltre nel numero totale dei 10mila sono contati anche i sacerdoti diocesani inviati in missione (detti fidei donum) e tutti i laici (di cui solo una piccola parte sono fidei donum, cioè “doni” di una diocesi italiana ad un’altra; la maggior parte sono invece volontari di associazioni, movimenti o altri enti).Una lettera del maggio 2009 scritta dalla Cimi ai vescovi italiani, denuncia il continuo calo dei missionari ad vitam (appartenenti a congregazioni religiose ad gentes) e l’innalzamento della loro età media, che si attesta intorno ai 63 anni. Più giovane è invece l’età media dei missionari laici: il 59% è sotto i 40 anni e solo il 25% ha superato la soglia dei 50. di Chiara Pellicci (http://www.missioitalia.it)
A questo link il grafico dei missionari impegnati
http://www.missioitalia.it/images/materiale/Grafico%20Missionari(1).pdf