Mario Ferrone è arrivato a Lourdes in bicicletta dall’Abruzzo e si e’ aggregato al gruppo del pellegrinaggio regionale Unitalsi: ha realizzato un’impresa e soprattutto ha fatto un voto insieme ad altri cinque amici appassionati ciclisti
Mario Ferrone e’ arrivato a Lourdes in bicicletta dall’Abruzzo e si e’ aggregato al gruppo del pellegrinaggio regionale Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) diretto dall’arcivescovo di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte. Ferrone, meccanico pensionato, ha realizzato un’impresa e soprattutto ha fatto un voto insieme ad altri cinque amici pensionati e appassionati ciclisti: Giammarco De Vincentiis, imprenditore agricolo, Sandro Di Felice, maresciallo della Forestale, Antonio Corazza, autista, Gino Odoardi Nazareno, muratore, Cosimo Crescente, commerciante. Eccetto Di Felice, che e’ di Capistrello, Corazza che e’ di Corvaro (in provincia di Rieti) e Crescenti di Civitanova Marche, gli altri tre sono di San Benedetto dei Marsi da dove il gruppetto e’ partito otto giorni fa iniziando a pedalare in direzione Francia, accompagnato da un furgone.
Il gruppetto e’ sempre rimasto in contatto con la presidente Unitalsi Abruzzo Alessandra Bascelli e il responsabile della sottosezione di Avezzano, Giovanni Seritti. “E’ stata dura, massacrante per il caldo e la sete, e difficile in Francia per trovare le strade- racconta Mario Ferrone- con tono soddisfatto. Tappe di 185 km, diventate di 200-230 km. Lunghe salite, il traffico. Ma una forza della volonta’ che ha stupito gli stessi protagonisti.
Ci abbiamo creduto fin dall’inizio e poi ognuno di noi aveva un voto da realizzare. Io ho il mio papa’ che sta male a Pescina”. “Il nostro e’ un vero e proprio miracolo della fede- conclude Ferrone – che ci ha portato finalmente Lourdes con i nostri amici disabili e con monsignor Forte che ha celebrato la messa nella Basilica”. Cosi’ in un comunicato l’Unitalsi. (DIRE)