Nell’antichità il sale ha sempre rivestito un’importanza fondamentale, tanto da essere usato come compenso ai soldati, o come merce nobile di scambio sui mercati. Esso ha segnato la storia dei popoli antichi del bacino del Mediterraneo. Il sale aveva presso gli Ebrei un significato religioso tutto particolare, tanto che il sale era presente in tutti i sacrifici offerti a Dio “Sopra ogni offerta offrirai del sale” (Lev 2,13). Venivano attribuiti al sale poteri medicinali, forse a motivo del suo uso come conservante di carne e pesci.
Per questo veniva sparso come tonificante sul corpo dei neonati (Ez 16,4), famosa è la frase di Gesù che Egli applica ai suoi discepoli, subito dopo il “discorso della montagna”: “Voi siete il sale della terra” che pone in stretto parallelo con “Voi siete la luce del mondo” (Mt 5,13-16). La formula sacramentale della benedizione del sale, trae origine dal miracolo del risanamento dell’acqua, operato dal Profeta Elisèo (2 Re 2,19-22) che versa del sale in quella sorgente malsana unitamente ad una preghiera…”Dice il Signore: rendo sane queste acque: da esse non si diffonderanno più morte e sterilità” (2 Re 2,21). Anche il sale è veicolo di risanamento e di purificazione per chi lo usa con fede. Tale benedizione deve essere sempre effettuata da un sacerdote (vedi documenti nella sezione Benedizioni)
Redazione Papaboys (Fonte christusveritas.altervista.org)