C’è chi dice no alla doccia ghiacciata. La campagna virale mirata alla conoscenza della sclerosi laterale amiotrofica è arrivata a nominare un po’ tutti. E non diciamo ‘No’ per motivi di ‘andare controcorrente’, diciamo ‘NO’ per l’irrisoria cifra raccolta in Italia.
Milionari artisti, calciatori e Illustrissimi politici che si mettono a buttarsi in testa secchiate d’acqua e poi (come sempre) non sganciano un euro.
VI DICIAMO CHI HA DETTO DI NO ALLA SECCHIATA, MA SI ALLA DONAZIONE
Barack Obama è stato nominato per la sfida della secchiata solidale dall’86enne Ethel Kennedy, vedova di Robert. Il presidente degli Stati Uniti ha deciso, però, di fare solo una donazione di denaro la cui entità non è stata resa nota.
Il plurinominato Papa Francesco non ha citato direttamente l’Ice Bucket Challenge ma ha scritto un tweet sull’argomento: “Un cristiano sa dare. La sua vita è piena di atti generosi – ma nascosti – verso il prossimo”.
Nel mondo dell’imprenditoria, Piersilvio Berlusconi ha declinato l’invito per la doccia, non per la donazione. Fonti a lui vicine hanno fatto sapere: “L’imprenditore televisivo aderisce pienamente ai contenuti della raccolta e procederà a una solida donazione per la ricerca contro la Sla. Tuttavia, pur ringraziando Maria De Filippi per il simpatico coinvolgimento, preferisce evitare esibizioni personali di cui non sente la necessità”.
“Mi dispiace. Non posso fare l’Ice Bucket Challenge” ha scritto Pamela Anderson in un post su Facebook. L’attrice lancia una sfida all’Als Association, organismo americano responsabile della raccolta fondi per la Sla, a smettere di eseguire i test sugli animali per cercare una terapia per la malattia. L’attrice elenca le torture a cui le cavie sono sottoposte e che lei ritiene inutile visto che solo pochi test efficaci sugli animali lo sono anche per l’uomo.
IL VIDEO REALIZZATO DAI PAPABOYS
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Enrico Mentana non ha fatto la doccia e ha spiegato il motivo con un post: “Non voglio fare il bastian contrario, o peggio il maestrino, né tantomeno minimizzare l’importanza di una campagna di sensibilizzazione sulla lotta contro la Sla. Ma a me sta cosa del secchio non piace proprio. Se gli altri nominati l’hanno fatta, ottimo per loro, hanno fatto benissimo. Per come la penso io chi fa informazione non ha bisogno dell’acqua gelida per attrarre l’attenzione su un problema, e sta alla sua coscienza contribuire privatissimamente, se lo ritiene giusto, a una raccolta di fondi”.
L’attore Jerry Calà ha fatto un’istantanea del suo bonifico di mille euro indirizzato alla Aisla e ha scritto come didascalia all’immagine: “Forse non è molto elegante ,ma siccome c’è un sacco di gente che parla a vanvera, io ci tengo a dire che alle parole faccio seguire sempre le azioni… Non è una sfida e non nomino nessuno, ma sarei felice di essere superato da qualche collega più generoso di me…”
Rocco Hunt, vincitore di Sanremo giovani, ha postato il suo bonifico di mille euro sul suo profilo Facebook dicendo: “Grazie per avermi nominato! Però non farò nessun video, non me la sento. In questi giorni abbiamo visto tanta acqua sprecata e pochi aiuti concreti… Nel mio piccolo, a 19 anni… Ho cercato anche io di dare una mano. Questa è la mia piccola donazione a favore della causa.#ALSIceBucketChallenge”. Il cantante ha nominato tutti gli iscritti alla sua pagina.
Anche il rapper Emis Killa ha fotografato il suo bonifico: “Dopo essere stato nominato da più persone per l’#icebucketchallenge e dopo aver visto che si sta trasformando in un gioco stupido, ho accettato la sfida ma a modo mio. Questi sono i miei 500€ simbolici per l’associazione”.
ECCO: OGNUNO COME PUO’, MANDI UN BONIFICO, CHE E’ MEGLIO!
Si ricorda ai ricchi e ai potenti soprattutto, che per fare beneficenza e per aiutare la ricerca per la cura della SLA non è necessario irrigarsi dinanzi al paparazzo e ridursi a macchietta; è sufficiente mettere mano al portafogli ed estrarvi una somma ADATTA alle esigenze degli scienziati.