Lì dove silenzio, fede, natura, arte e cultura si incontrano. C’è un viaggio tra le bellezze d’Italia che consente ai pellegrini di fare un’esperienza spirituale unica, senza rinunciare alle bellezze turistiche del territorio. È il percorso tra i cammini ancora inediti presentati alla Borsa internazionale del Turismo religioso in corso fino a sabato a Roma.
A cominciare dalla Sicilia, con i Cammini francescani, alla Costa Normanna con il Duomo di Monreale, i Santuari delle Madonia, il pellegrinaggio da Solunto ai Monti Sicani in cui la fa da padrone la ricchezza di luoghi di culto di Cimina e il santuario di San Calogeno a Naro.
Come pure l’Abruzzo con il percorso della Valle delle abbazie nella provincia di Teramo e il progetto Chiese Aperte 2017 che la diocesi di Lanciano – Ortona e gli enti locali hanno organizzato grazie al contributo dell’8xmille della Chiesa cattolica italiana. Un percorso tra gli inestimabili tesori e le reliquie dei santi che la seconda città d’Abruzzo per estensione ospita, da San Donato bambino a San Simone apostolo. Non meno ricca di affascinanti esperienze spirituali le Marche che dalla Santa Casa di Loreto fanno partire più itinerari sia per il pellegrino che per il turista religioso, tra gli eremi di Monte Giove e Fonte Avellana, le abbazie di Sant’Elena, San Salvatore e San Biagio e i santuari di Macereto e delle Grazie a Jesi.
Più a sud, in Umbria, spicca il sistema dei cammini Francesco’s Ways, gli itinerari sulle orme di San Francesco che conducono ad Assisi da nord partendo dal santuario de La Verna, al margine meridionale del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, o da sud partendo dalla Valle Santa reatina. Fino poi a scendere ai pellegrinaggi meno conosciuti del Lazio, come quello della via Francigena del Sud in cui svetta il Santuario del Divino Amore e l’eremo del crocifisso di Bassiano scavato nella roccia o il paesino di San Giuliano di Roma in cui in meno di trenta chilometri si trovano tre basiliche cistercensi e due conventi benedettini.
Senza dimenticare i 14 antichi cammini dei Pellegrini che attraversano l’Emilia Romagna per oltre 2000 Km di percorsi, snodandosi dalla Via Francigena, candidata a patrimonio Unesco, alla Via Romea Germanica.
Fonte www.avvenire.it/Alessia Guerrieri