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Il 19 Luglio (del 1851) la Chiesa riconosceva le apparizioni della Madonna a La Salette: profezie, segreti e preghiera

Madonna di La Salette: preghiera e profezie

Il 19 Luglio 1851 la Chiesa cattolica riconosce l’apparizione di Nostra Signora de La Salette

Nostra Signora di La Salette è l’appellativo con cui la Chiesa cattolica venera Maria, in seguito alle apparizioni che ebbero, il 19 settembre 1846, due ragazzi, Maximin Giraud e Mélanie Calvat. Il nome della località si riferisce al comune francese di La Salette-Fallavaux, dipartimento dell’Isère, vicino a Corps.

Madonna di La Salette: preghiera e profezie
Madonna di La Salette: preghiera e profezie

Messaggi e segreti

Nel mese di luglio 1851 i due pastorelli, su richiesta dell’autorità ecclesiastica, trascrissero il segreto che gli venne dato dalla Vergine e fu consegnato a papa Pio IX.

Bisogna tuttavia operare una distinzione: il messaggio che la Madonna incaricò loro di divulgare richiamava gli uomini alla conversione, al rispetto del giorno festivo dedicato a Dio e alla condanna della bestemmia, culminando con l’invito alla penitenza per alleviare le calamità naturali.

Invece i segreti affidati ai due veggenti, scoperti nel 1999 dall’abbé Michel Corteville, erano così divisi: quello a Mélanie consisteva nell’annuncio di grandi calamità per la Francia e per l’Europa, con riferimento all’anticristo e alla rovina di Parigi e una dura reprimenda contro le persone consacrate ma infedeli. Quello affidato a Maximin annunciava la misericordia e la speranza.

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Preghiera

Ricordati, o nostra Signora de La Salette, Maria Madre di dolori, delle lacrime che hai versato per me sul Calvario e durante la tua misericordiosa apparizione; ricordati anche delle pene che ti prendi sempre per me per sottrarmi alla giustizia di Dio; e vedi se dopo aver fatto tanto per questo tuo figlio possa abbandonarlo.

Rianimato da tale consolante pensiero, io mi getto ai tuoi piedi, nonostante le mie infedeltà e ingratitudini.

Non respingere la mia preghiera, o Vergine Riconciliatrice, ma convertimi, fammi la grazia di amare Gesù sopra ogni cosa e di consolare Te pure con una santa vita affinché io possa un giorno contemplarti in cielo. Amen.

Ven. Annibale M. di Francia

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