EMILIA ROMAGNA – RIMINI – Parte a Rimini l’inchiesta per la causa di beatificazione di don Oreste Benzi. È stata fissata per il 27 settembre alla parrocchia “La Resurrezione” di cui don Oreste Benzi fu parroco per oltre trent’anni, la sessione di apertura del processo diocesano sulla vita, virtù e fama di santità del fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, già proclamato “servo di Dio” dalla Chiesa. L’inchiesta pubblica sarà presieduta dal vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi. Chiusa la fase documentale, che ha visto vagliare dai periti teologi gli scritti di don Benzi, “sia quelli pubblicati che quelli non editati”, spiega la postulatrice della causa, Elisabetta Casadei, e conclusa la ricerca dei documenti da parte della Commissione storica “che compie la verifica documentale degli scritti”, si potranno quindi sentire i testimoni.
“In questa prima sessione – prosegue Casadei – giureranno tutti gli Officiali dell’Inchiesta: il giudice, il promotore di giustizia e i notai che saranno due, perché i testimoni saranno tanti”. Poi il turno del giuramento toccherà alla postulatrice e al vice postulatore, mons. Fausto Lanfranchi. Sarà inoltre citato il primo testimone. L’iter per l’avvio della causa era partito il 27 ottobre 2012 con la consegna della richiesta al vescovo di Rimini da parte del responsabile della Comunità Papa Giovanni XXIII, Giovanni Ramonda. La “fama di santità” di don Benzi è stata sostenuta da molte lettere tra cui quelle di 9 cardinali, 41 vescovi italiani e 11 vescovi e arcivescovi stranieri, oltre a vari movimenti ecclesiali e della stessa Comunità Papa Giovanni XXIII. Fonte: Agensir