I terroristi “sono perdenti perché la storia non può essere fermata” e la loro “brutalità esibita” serve “per spaventare perché loro sono spaventati dalla storia”: lo ha affermato il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, in merito ai recenti attentati terroristici in Francia e, più in generale, alla diffusione del terrorismo a livello internazionale.
Occidente sempre più vuoto di cultura
Nello stesso tempo – ha detto – “la cultura occidentale si sta svuotando sempre di più e laddove la cultura si svuota è l’anima di popoli che si svuota e, allora, ideologie turpi, fanatiche, fondamentaliste e brutali, che disprezzano la vita umana, possono presentarsi in modo suggestivo all’anima di persone vuote”. Tali ideologie possono “avere un fascino, anche se truce e turpe, ma qualche cosa” in esse, “in qualche modo, può apparire degno di essere addirittura meritevole della propria vita”. Si tratta, ha concluso, di “un dinamismo sui cui l’occidente deve riflettere” perché “dove c’è il vuoto, qualcosa arriva”. Per questo, “bisogna creare la pienezza di ideali, di valori veri”. Al contrario, “l’occidente si è sempre più appiattito verso il nulla e quando c’è il nulla, ideologie forti anche se turpi possono avere buon gioco”.
Essere liberi nel rispetto
Quanto è accaduto, per il cardinale, “ci deve insegnare la vera convivenza e la vera libertà, una libertà densa di valori, non per se stessa, acritica”. Una libertà “non autoreferenziale all’individuo, quindi una vera libertà ed anche il rispetto per tutti”. Infatti, “l’occidente deve imparare molto meglio cosa vuol dire essere liberi nel rispetto”.