Il cardinale inglese John Henry Newman sarà proclamato santo!
Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
Ieri Papa Francesco ha ricevuto il cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzando il Dicastero a promulgare i Decreti riguardanti due prossimi nuovi santi, tra cui il cardinale John Henry Newman, un prossimo beato e cinque Venerabili Servi di Dio. Tra di loro il cardinale József Mindszenty, che ha affrontato con grande fede e coraggio le persecuzioni del regime comunista in Ungheria e per il quale il primate d’Ungheria, card. Péter Erdő, ha espresso gioia e gratitudine al Papa: “andiamo avanti nella preghiera” ha scritto il porporato “per poter al più presto celebrare il nostro Venerabile Predecessore che, accettando ogni sofferenza, ha amato Dio, la Chiesa e il nostro popolo con incrollabile fedeltà, nella schiera dei Beati”.
Con il riconoscimento di un nuovo miracolo attribuito alla sua intercessione, sarà dunque canonizzato il cardinale inglese Newman. Come recita l’epitaffio sulla sua tomba, “Ex umbris et imaginibus in veritatem” (Dalle ombre e dagli spettri alla verità), la vita del beato John Henry Newman è stata un pellegrinaggio verso la verità. Nato a Londra nel 1801, da giovane è consacrato diacono della Chiesa anglicana. Dopo un intenso percorso di riflessione e preghiera, comprende che la Chiesa di Roma è la vera custode degli insegnamenti di Gesù Cristo e si converte alla fede cattolica. Nel 1847 è ordinato sacerdote e istituisce l’Oratorio di San Filippo Neri in Inghilterra. Creato cardinale da Papa Leone XIII, muore a Bimingham l’11 agosto del 1890. Un’altra data significativa è il 19 settembre del 2010, il giorno della cerimonia di beatificazione presieduta da Papa Benedetto XVI.
Ricerca della verità
Nella veglia di preghiera per la beatificazione, il 18 settembre del 2010 a Londra, Benedetto XVI ricorda gli insegnamenti di Newman: “Ci insegna che se abbiamo accolto la verità di Cristo e abbiamo impegnato la nostra vita per lui, non vi può essere separazione tra ciò che crediamo ed il modo in cui viviamo la nostra esistenza”. “L’esistenza di Newman – aggiunge – ci insegna che la passione per la verità, per l’onestà intellettuale e per la conversione genuina comportano un grande prezzo da pagare. La verità che ci rende liberi non può essere trattenuta per noi stessi; esige la testimonianza, ha bisogno di essere udita, ed in fondo la sua potenza di convincere viene da essa stessa e non dall’umana eloquenza o dai ragionamenti nei quali può essere adagiata”.
Entrare in porto dopo una traversata agitata
Quella del beato Newman è stata dunque una vita scandita dalla ricerca della verità. Nei propri scritti, paragona il proprio cammino di conversione all’approdo nel porto dopo una furiosa tempesta:
Una vita chiamata alla santità
Nella Messa per la beatificazione, il 19 settembre del 2010 a Birmingham, Benedetto XVI ricorda che il cardinale Newman visse “la visione profondamente umana del ministero sacerdotale nella devota cura per la gente di Birmingham durante gli anni spesi nell’Oratorio da lui fondato, visitando i malati ed i poveri, confortando i derelitti, prendendosi cura di quanti erano in prigione”. ”Non meraviglia – aveva aggiunto – che alla sua morte molte migliaia di persone si posero in fila per le strade del luogo mentre il suo corpo veniva portato alla sepoltura”. Il motto del cardinale Newman, Cor ad cor loquitur (“il cuore parla al cuore”) – aveva sottolineato Benedetto XVI – “ci permette di penetrare nella sua comprensione della vita cristiana come chiamata alla santità, sperimentata come l’intenso desiderio del cuore umano di entrare in intima comunione con il Cuore di Dio”.
Gli altri Decreti
Con la promulgazione del Decreto sul riconoscimento di un nuovo miracolo attribuito alla sua intercessione, sarà presto santa anche la Beata Maria Teresa Chiramel Mankidiyan, fondatrice della Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia; nata a Puthenchira (India) il 26 aprile 1876 e morta a Kuzhikkattussery (India) l’8 giugno 1926;
Sarà beato il Servo di Dio Salvatore Vittorio Emilio Moscoso Cárdenas, sacerdote professo della Compagnia di Gesù; nato a Cuenca (Ecuador) il 21 aprile 1846 e ucciso, in odio alla Fede, a Riobamba (Ecuador) il 4 maggio 1897.
Con il riconoscimento delle virtù eroiche diventano Venerabili cinque Servi di Dio:
– József Mindszenty, Cardinale di Santa Romana Chiesa, già Arcivescovo di Esztergom e Primate di Ungheria; nato a Csehimindszent (Ungheria) il 29 marzo 1892 e morto a Vienna (Austria) il 6 maggio 1975;
– Giovanni Battista Zuaboni, Sacerdote diocesano, Fondatore dell’Istituto Secolare Compagnia della Sacra Famiglia; nato a Vestone (Italia) il 24 gennaio 1880 e morto a Brescia (Italia) il 12 dicembre 1939;
– Emanuele García Nieto, Sacerdote professo della Compagnia di Gesù; nato a Macotera (Spagna) il 5 aprile 1894 e morto a Comillas (Spagna) il 13 aprile 1974;
– Serafina Formai (al secolo: Letizia), Fondatrice della Congregazione delle Suore Missionarie del Lieto Messaggio; nata a Casola Lunigiana (Italia) il 28 agosto 1876 e morta a Pontremoli (Italia) il 1° giugno 1954;
– Maria Berenice Duque Hencker (al secolo: Anna Giulia), Fondatrice della Congregazione delle Suore dell’Annunziazione; nata a Salamina (Colombia) il 14 agosto 1898 e morta a Medellín (Colombia) il 25 luglio 1993.