Dolore e amarezza, speranza e preghiera. Il Cardinale Sepe, di ritorno dall’Albania dove ha partecipato al meeting internazionale per la pace, commenta gli ultimi, drammatici fatti di cronaca della città del golfo.
L’omicidio del diciassettenne colpito durante un raid di camorra alla Sanità, gli spari al rione Traiano, l’angoscia, l’orrore e la paura di una città ancora una volta ferita a morte.
Parla di legalità e sicurezza, l’Arcivescovo, fa suo il grido di dolore che arriva dalla gente, dai vicoli, dai quartieri sempre più infestati dalla criminalità organizzata dove si rischia la vita senza nemmeno sapere perché. Chiede a gran voce di non perdere la speranza, Crescenzio Sepe, e soprattutto la voglia di voltare pagina.
Eminenza, si torna a sparare.
Fonte: Il Mattino
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