Vogliamo tanto pregare in modo corretto e poi non ci riusciamo. Allora ci sentiamo scoraggiati e smettiamo di pregare.
Dio ammette i fallimenti ma non vuole lo scoraggiamento.
Vuole che noi assomigliamo più ai bambini, che siamo più umili, più riconoscenti nella preghiera;
non cerchiamo di pregare da soli, poiché tutti apparteniamo al corpo mistico di Cristo, che è sempre orante.
Sempre deve esservi preghiera, ma non deve essere del tipo “ io prego ” da solo, ma deve essere Gesù in me, è Gesù con me a pregare;
quindi è il corpo di Cristo che prega.
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