Meditazioni di Madre Teresa di Calcutta per ogni giorno dell’anno.
“Sentivo che il Signore mi chiedeva di uscire nelle strade a servire i poveri. Non era un suggerimento, un invito o una proposta. Era un ordine“ Da quel momento, i più poveri tra i poveri, iniziarono ad avere una vita migliore: Madre Teresa li accudiva, li curava, li amava.
I suoi scritti, le sue parole, ci spingono ad un amore incondizionato verso i nostri fratelli, sull’esempio dell’Amore senza misura di Gesù.
Un consiglio al giorno di Madre Teresa, che possa accompagnarci a vivere la giornata cercando di imitare Cristo.
Il consiglio di Madre Teresa per questo giorno.
Come Gesù nella sua Incarnazione divenne uno di noi in ogni
cosa salvo che nel peccato, così anche noi quando siamo stati
mandati come Fratelli contemplativi in nuovi paesi o in nuovi stati
all’interno dello stesso paese, in vero spirito di missionarietà:
– saremo distaccati dalla nostra terra d’origine, dalla nostra cultura
e lingua;
– impareremo ad amare la nuova terra e i suoi abitanti,
apprenderemo la loro lingua, c’informeremo sulla loro storia,
cultura e convinzioni religiose;
– rispetteremo le loro abitudini e i loro costumi e tuttavia, in quanto
membri di una famiglia religiosa internazionale, manterremo la
libertà di usare ciò che è sacro, bello, e necessario dalle culture di
qualsiasi popolo e nazione nell’intera famiglia di Dio, adottando,
tuttavia, in modo particolare, la cultura, gli usi e le consuetudini di
Gesù Cristo e dei suoi santi che non passeranno mai di moda e
che contengono il meglio di tutte le culture di tutto quanto il
mondo.
Il Memorare : la preghiera recitata da Madre Teresa, nove volte al giorno, in onore della Beata Vergine
Ricordati, o piissima Vergine Maria,
che non si è mai udito
che qualcuno sia ricorso alla tua protezione,
abbia implorato il tuo patrocinio
e domandato il tuo aiuto,
e sia rimasto abbandonato.
Sostenuto da questa fiducia,
mi rivolgo a te, Madre, Vergine delle vergini.
Vengo a te, con le lacrime agli occhi,
colpevole di tanti peccati,
mi prostro ai tuoi piedi e domando pietà.
Non disprezzare la mia supplica,
o Madre del verbo,
ma benigna ascoltami ed esaudiscimi.