Meditazioni di Madre Teresa di Calcutta per ogni giorno dell’anno.
“Sentivo che il Signore mi chiedeva di uscire nelle strade a servire i poveri. Non era un suggerimento, un invito o una proposta. Era un ordine“ Da quel momento, i più poveri tra i poveri, iniziarono ad avere una vita migliore: Madre Teresa li accudiva, li curava, li amava.
I suoi scritti, le sue parole, ci spingono ad un amore incondizionato verso i nostri fratelli, sull’esempio dell’Amore senza misura di Gesù.
Un consiglio al giorno di Madre Teresa, che possa accompagnarci a vivere la giornata cercando di imitare Cristo.
Il consiglio di Madre Teresa per questo giorno.
La preghiera che viene dalla mente e dal cuore e che noi recitiamo
senza leggerla nei libri è detta preghiera mentale. Non dobbiamo mai
dimenticare che siamo vincolati dal nostro stato a tendere verso la
perfezione e a puntare ad essa incessantemente. La consuetudine
della preghiera mentale quotidiana è necessaria per raggiungere il
nostro scopo, poiché essa è il respiro di vita per la nostra anima e la
santità è impossibile senza di essa. Santa Teresa d’Avila dice: “ Colui
che trascura la preghiera mentale non ha bisogno del diavolo che lo
spinga all’inferno; ci andrà per sua volontà ”. E soltanto mediante la
preghiera mentale e le letture spirituali che possiamo coltivare il dono
della preghiera. La preghiera mentale è grandemente favorita dal
candore dell’anima, cioè dalla dimenticanza di sé, dalle mortificazioni
del corpo e dei sensi e dai frequenti slanci di desiderio che alimentano
la nostra preghiera. “ Nella preghiera mentale ”, dice St. John
Vianney, “chiudi gli occhi, chiudi le labbra e apri il cuore. ” Nella
preghiera vocale noi parliamo con Dio, nella preghiera mentale è Lui
che ci parla. E in quel momento che Dio si riversa dentro di noi.
Il Memorare : la preghiera recitata da Madre Teresa, nove volte al giorno, in onore della Beata Vergine
Ricordati, o piissima Vergine Maria,
che non si è mai udito
che qualcuno sia ricorso alla tua protezione,
abbia implorato il tuo patrocinio
e domandato il tuo aiuto,
e sia rimasto abbandonato.
Sostenuto da questa fiducia,
mi rivolgo a te, Madre, Vergine delle vergini.
Vengo a te, con le lacrime agli occhi,
colpevole di tanti peccati,
mi prostro ai tuoi piedi e domando pietà.
Non disprezzare la mia supplica,
o Madre del verbo,
ma benigna ascoltami ed esaudiscimi.