Nuova veste grafica da oggi per la rubrica delle Meditazioni di Madre Teresa di Calcutta curate dalla Redazione dei Papaboys. Il consiglio di oggi. 24 Gennaio 2019
“Sentivo che il Signore mi chiedeva di uscire nelle strade a servire i poveri. Non era un suggerimento, un invito o una proposta. Era un ordine“ Da quel momento, i più poveri tra i poveri, iniziarono ad avere una vita migliore: Madre Teresa li accudiva, li curava, li amava.
I suoi scritti, le sue parole, ci spingono ad un amore incondizionato verso i nostri fratelli, sull’esempio dell’Amore senza misura di Gesù.
Un consiglio al giorno di Madre Teresa, che possa accompagnarci a vivere la giornata cercando di imitare Cristo.
Il consiglio di Madre Teresa per questo giorno.
Una sola cosa ci è indispensabile: la confessione. Essa non è
altro che un atto di umiltà. Lo chiamiamo sacramento della
penitenza ma in realtà è un sacramento d’amore, un
sacramento di perdono. Ecco perché la confessione non
dovrebbe essere un luogo nel quale parlare per lunghe ore delle
nostre difficoltà. E un luogo dove io permetto a Gesù di
estirpare da me tutto ciò che divide, che distrugge. Quando c’è
un vuoto tra me e Cristo, quando il mio amore è diviso, nulla
può venire a colmare quel vuoto. In confessione dovremmo
essere molto semplici, come i bambini. « Ecco, sono come un
bambino che va dal Padre. » Se un bimbo è ancora senza
malizia e non ha ancora imparato a dire bugie, dirà ogni cosa.
Questo intendo quando dico di essere come bambini. La
confessione è un atto bellissimo di grande amore. Soltanto nella
confessione possiamo andare come peccatori con i propri
peccati e uscire come peccatori senza peccato.
Il Memorare : la preghiera recitata da Madre Teresa, nove volte al giorno, in onore della Beata Vergine
Ricordati, o piissima Vergine Maria,
che non si è mai udito
che qualcuno sia ricorso alla tua protezione,
abbia implorato il tuo patrocinio
e domandato il tuo aiuto,
e sia rimasto abbandonato.
Sostenuto da questa fiducia,
mi rivolgo a te, Madre, Vergine delle vergini.
Vengo a te, con le lacrime agli occhi,
colpevole di tanti peccati,
mi prostro ai tuoi piedi e domando pietà.
Non disprezzare la mia supplica,
o Madre del verbo,
ma benigna ascoltami ed esaudiscimi.