In un telegramma inviato a mons. Carlo Maria Viganò, nunzio apostolico negli Stati Uniti, il Papa ricorda con gratitudine “l’instancabile ministero episcopale” del porporato a Gaylord e Detroit e i suoi anni di servizio alla Sede Apostolica e allo Stato della Città del Vaticano” e affida “l’anima di questo generoso servitore di Cristo e della Chiesa all’amore misericordioso di Dio”.
Il cardinale Szoka era nato a Gran Rapids, nel Michigan, il 14 settembre 1927, da Casimir – emigrato polacco – e Mary Szoka. Ordinato sacerdote a Marquette il 5 giugno 1954, svolgo il ministero come sacerdote assistente nella parrocchia di San Francesco a Manistique, nel Michigan. Nel periodo tra il 1955 ed il 1962 è, tranne brevi interruzioni, cappellano dell’ospedale Santa Maria. Nel 1956 svolge pure l’incarico di cappellano della base aerea di Sawiyer.
Inviato a Roma per approfondire gli studi, dal 1957 al 1959 frequenta la Facoltà di Diritto Canonico presso l’Università Urbaniana. Rientrato negli Stati Uniti, per undici anni (dal 1960 al 1971) presta il suo servizio presso il Tribunale matrimoniale della Diocesi di Marquette, continuando nel contempo ad assolvere altri numerosi compiti: assistente del Cancelliere (1962-1969), parroco della parrocchia di San Pio X a Ispheming sul lago Nord (1962-1963), parroco di San Cristoforo (1963-1971) e cancelliere della Diocesi di Marquette. Accompagna il vescovo Noa alla prima sessione del Concilio Ecumenico Vaticano II.
L’11 giugno 1971 è eletto vescovo di Gaylord nel Michigan, ed è ordinato il 20 luglio successivo. L’anno dopo, i vescovi della quarta Regione pastorale della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d’America, lo eleggono presidente per il periodo 1972-1977. Nello stesso tempo, svolge anche la mansione di tesoriere e di segretario della Conferenza Episcopale del Michigan.
Il 21 marzo 1981 è promosso arcivescovo di Detroit. Giovanni Paolo II lo creato cardinale nel Concistoro del 28 giugno 1988, del Titolo dei Ss. Andrea e Gregorio al Monte Celio.
Il 22 gennaio 1990 viene chiamato a Roma: è nominato infatti presidente della Prefettura per gli Affari Economici della Santa Sede, Ufficio che ha diretto per quasi otto anni, fino a quando, il 14 ottobre 1997, è nominato presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano. Il 22 febbraio 2001, con l’entrata in vigore della nuova Legge Fondamentale per lo Stato della Città del Vaticano, San Giovanni Paolo II lo nomina anche presidente del Governatorato.
Il 15 settembre 2006 Papa Benedetto XVI accetta le sue dimissioni dall’incarico di presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano.
Con la morte del card. Szoka, il Collegio cardinalizio risulta composto da 211 porporati, di cui 118 elettori e 93 non elettori. (Fonte: Radio Vaticana)
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