Il senatore USA Rand Paul conferma che gli USA e altri loro alleati finanziano ISIS
All’elenco delle nazioni che hanno finanziato l’ISIS indicate dal senatore Usa (“Usa, Arabia Saudita, Qatar e altri paesi”) possiamo aggiungere con sicurezza Turchia e Kuwait; in particolare il governo turco ha dato un grande supporto agli uomini di Al Baghdadi, consentendo ai jihadisti provenienti dai paesi caucasici – in particolare da Cecenia e Uzbekistan – di introdursi in Siria tramite i confini turchi, dove erano operativi agenti dei servizi segreti (turchi) che hanno fornito armi ai miliziani e hanno fatto da tramite tra i terroristi ed i servizi segreti di Usa, Israele e Inghilterra (i paesi coinvolti nel progetto ISIS secondo le dichiarazioni di Snowden )
Inoltre almeno il 10% dei miliziani sono di nazionalità turca; una percentuale assai elevata, se consideriamo che all’ISIS hanno aderito terroristi provenienti da tutti i paesi islamici e diverse centinaia provengono dall’Europa: in particolare Inghilterra e Germania (nazioni dove la presenza di cittadini islamici è elevata, in Germania la comunità turca è molto numerosa: si parla di 1,7 milioni di persone) secondo il viminale alcune decine sono “italiani”. Sono almeno 35 le nazionalità “rappresentate” tra i miliziani del califfato.
ISIS-USA: la dichiarazione del parlamentare iracheno
Ieri il parlamentare iracheno Mohammed Sehoud ha dichiarato: “Gli Usa hanno bombardato l’ #ISIS perché si è esteso più di quanto concordato con essi“. La notizia, ripresa da fonti irachene, è riportata dalla pagina Tg 24 Siria, che si è sempre rivelata molto attendibile.
NON ci sentiamo di condividere la teoria avanzata dal parlamentare iracheno, ma essa conferma, se ce ne fosse bisogno, i legami tra ISIS e USA, che in particolare nell’area medio orientale sono ben noti… come è NOTORIO che Abu Bakr Al Baghdadi sia un AGENTE DELLA CIA e del MOSSAD, che in passato ha lavorato in operazioni di spionaggio nei paesi islamici; lo ha affermato Edward Snowden, ma anche i servizi iraniani e altre fonti…
Gli USA non hanno deciso di bombardare i miliziani ISIS perché questi si sono espansi più di quanto concordato con gli USA come sostiene il deputato iracheno; Secondo quanto abbiamo avuto modo di apprendere tramite approfondite ricerche, coadiuvate da blogger siriani e un blogger tunisino, i motivi sono altri; in parte ne abbiamo parlato nell’articolo: “Gli attacchi USA ai terroristi ISIS? Operazione di facciata!” – torneremo presto sulla questione con importanti aggiornamenti su questioni di cui i mass media non parleranno mai…
IL VIDEO (in inglese) che testimonia quanto scritto sopra
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