Un gabbiano prima dell’elezione di Papa Francesco ha sostato sul comignolo della Cappella Sistina. Lo stesso volatile ora scrive al Santo Padre in nome di tutti gli “esponenti senza voce del Creato” perché inviti l’umanità a prendersi realmente e attivamente cura di tutti gli animali e le piante che compongono il miracolo della vita sul pianeta, senza i quali gli stessi esseri umani non potrebbero vivere. Di seguito il testo completo della lettera del gabbiano:
Noi tutti, animali e piante del Creato, confidiamo che Lei – che ha già espresso tante importanti prese di posizione per la tolleranza e la carità – pronunci un appello in nostra difesa. E chissà quanti cattolici devoti gioirebbero nel vedere accomunati nell’amore e nel rispetto per il creato, anche le piante e gli animali, riconoscendo in ogni espressione della natura – dagli uccelli del cielo ai gigli dei campi amati da Gesù – l’impronta sacra del Creatore di ogni cosa. Il gabbiano della Sistina. a cura di Emanuela Graziosi
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