Tutto, come avviene da anni, in preparazione del Treno della Memoria, che ripartirà a gennaio 2015, rispettando la scelta di una biennalità riempita di studi e preparazione.
L’obiettivo resta quello di offrire strumenti di conoscenza, riflessione e consapevolezza su una pagina di storia dalle cui macerie è nata l’Europa moderna. «Senza retorica celebrativa, ma con il preciso impegno a cogliere insegnamenti utili per la comprensione della storia e ancor di più per la costruzione del nostro domani», ha affermato l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti presentando stamani il programma, che quest’anno ha posto i temi della responsabilità individuale e collettiva, e quello dei Giusti dell’umanità, che ne rappresentano il lato luminoso.
«Abbiamo voluto sottolineare il tema della la responsabilità indicando soprattutto quella degli intellettuali e della cultura di fronte all’affermarsi ed al consolidarsi del nazismo e del fascismo con conseguenti adesioni numerose e di prestigio – ha aggiunto l’assessore – così come è successo in molte altre situazioni di totalitarismo».
Ma anche con la reazione di molti altri «che hanno consentito a ben 6mila ebrei tedeschi di sopravvivere fino alla fine della guerra nascosti da altri tedeschi capaci di opporsi con immendo coraggio ad una martellante propaganda», ha affermato Ugo Caffaz, coordinatore per la Regione delle attività per la Memoria.
«E’ la stessa capacità di reagire che ha creato fino ad oggi tanti altri Giusti dell’umanità dopo quelli riconosciuti dal popolo ebraico dopo l’Olocausto”, ha aggiunto Caffaz. “Come Claire Ly, la donna cambogiana sopravvissuta e testimone del genocidio cambogiano , che abbiamo voluto presente al Mandelaforum il 27 prossimo in occasione di Chi salva una vita, salva il mondo intero, con Enrico Rossi e Matteo Renzi insieme all’associazione Gariwo-La foresta dei Giusti, a tanti altri testimoni e naturalmente alle migliaia di studenti e giovani capaci da tanti anni di affollare gli spalti».
Il calendario prevede il il 20, 21, 22 e 23 gennaio, all’Auditorium Sant’Apollonia, il convegno Potere, cultura e Shoah-La responsabilità degli intellettuali. Il 25 al Teatro della Pergola lo spettacolo teatrale Dreyfus, che ci riporterà ai prodromi dell’incendio che si sarebbe scatenato in Francia e in Europa, realizzato dalla compagnia Avvocati alla ribalta. Alcune delle maggiori istituzioni musicali toscane hanno poi collaborato alla realizzazione di C’è musica e musica, un’occasione d’ascolto e di riflessione sui compositori proibiti, perseguitati o celebrati dal nazismo, prevista domenica 26 sempre al Teatro La Pergola. Il 27 infine la diretta dal Tatro Goldoni, a cura di Rai-Radio Tre, Il viaggio della memoria-Storia, testimonianze, musica.
Per tutte le informazioni: http://www.regione.toscana.it/giornodella memoria
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