“Seguendo i consigli e l’esempio del nostro Papa Francesco – ha detto Twal – non temiamo di accostarci al sacramento della Penitenza. Il perdono, che ci viene donato da Cristo, è fonte di serenità interiore ed esteriore e ci rende artigiani di pace in un mondo dove purtroppo regnano ancora le divisioni, le sofferenze e i drammi dell’ingiustizia, dell’odio e della violenza”.
“Dio – ha concluso il patriarca – ha bisogno di persone umili e generose per nutrire, per sfamare il suo popolo, ma anche per soffrire con Cristo e con gli uomini. Non dimentichiamo, fratelli e sorelle, di rendere grazie per essere stati scelti per questa missione e di vivere e di lavorare in questa Terra”.
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