Giovanni Paolo II e il miracolo che lo ha reso santo
Il racconto della guarigione miracolosa avvenuta per intercessione di Giovanni Paolo II
La storia del grande prodigio
Ai fini della canonizzazione di Karol Wojtyla, forse non tutti ricordano che, la Chiesa ha ritenuto miracolosa la guarigione di Floribeth Mora Díaz.
Si tratta di una donna nata il 19 giugno 1963 a San José, in Costa Rica; la mattina dell’8 aprile 2011 la donna si era svegliata con un forte mal di testa, a seguito del quale era stata sottoposta a un’angiografia, che aveva rivelato la rottura di un aneurisma cerebrale con conseguente emorragia subaracnoidea, non operabile nelle strutture mediche locali.
Rimandata a casa senza speranza di guarire, il 1º maggio, mentre seguiva in televisione la cerimonia di beatificazione di Giovanni Paolo II, iniziata alle 10, quando in Costa Rica erano le 2, chiese al pontefice scomparso di intercedere per la sua guarigione e poi, dopo aver assistito a tutta la trasmissione, si addormentò.
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La mattina seguente, dopo il risveglio, riferì di aver sentito interiormente la voce del papa, da poco beato, che la invitava ad alzarsi dal letto: nel fare ciò si accorse che non provava più alcun disturbo, e due risonanze magnetiche, eseguite l’11 novembre 2011 e il 16 maggio 2012, confermarono la totale scomparsa dell’aneurisma.
La preghiera segreta di Karol Wojtyla
Con la voce della regista ed amica Maria Berardi.
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