Il miracolo del Santo Crocifisso e le catene spezzate…
Numerosi fedeli si rivolgono al Crocifisso per invocare la sua protezione e rendergli grazie..
LA STORIA – Il 25 marzo del 1529, accadeva il miracolo del Santo Crocifisso di Como a cui la popolazione locale è molto legata.
La sera del Giovedì santo che quell’anno ricorreva il 25 marzo, solennità dell’Annunciazione a Maria, i Confratelli dell’Annunciata si recavano processionalmente, come tutti gli anni, guidati dal Crocifisso a visitare le ‘sette chiese’ dove era riposto il Santissimo Sacramento.
Giunti al ponte di san Bartolomeo e diretti alle chiese di santa Chiara e di san Rocco, trovarono la strada sbarrata da due grosse catene sovrapposte, fatte apporre dal governatore spagnolo, le cui estremità attaccate ad anelloni di ferro, erano impiombate nei muri laterali.
Le catene avevano lo scopo di impedire l’entrata in città alle scorribande della cavalleria francese stanziata nel milanese. Il capitano delle guardie negò ai confratelli il passaggio; non rimaneva altro da fare che passare sotto le catene. All’inchinarsi della croce, la catena superiore si strappò trascinando dietro di sé la pesante pietra alla quale era infissa.
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I testimoni, nel processo canonico di riconoscimento del miracolo, dissero: ‘…cento paia di buoi non avrebbero tratto fuori detto anello…‘ e ancora ‘…le pietre ove era infisso l’anello erano murate con calce stabile e ferma…‘.
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Con tale prodigio veniva premiata la fede dei Confratelli dell’Annunciata e da quel momento numerosi fedeli si rivolgono al Crocifisso per invocare la sua protezione e rendergli grazie.
(Fonte crocifissocomo.altervista.org)