Il miracolo è avvenuto proprio mentre i medici stavano per staccare la spina dei macchinari che la tenevano in vita: Lacey Jane Ayers, una bimba di tre anni di Russellville, in Alabama, ha iniziato improvvisamente a respirare da sola riaccendendo le speranze in tutti coloro che, intorno a lei, si preparavano a dirle addio per sempre.
Il tutto in un turbinio di emozioni che sabato scorso hanno visto sprofondare la famiglia Ayers dalla gioia dello shopping natalizio all’incubo di un incidente stradale gravissimo dal quale la piccola è uscita in condizioni disperate. Mentre il padre, la madre Shayla, 20 anni, e il fratellino Waylon di due mesi venivano curati in ospedale per lievi ferite, Lacey Jane, con gravi traumi al cranio, al cervello e al collo, veniva trasportata in aereo all’Alabama Children’s Hospital di Birmingham, dove i dottori l’hanno ricoverata in terapia intensiva.
Attaccata ai macchinari di supporto vitale, la bimba non dava segni di ripresa, tanto che i medici avevano perso ogni speranza e avevano deciso di attendere solo l’arrivo della madre per l’ultimo saluto alla figlia prima di staccare la spina. Enorme lo choc tra i parenti: lo zio di Lacey Jane, Daniel Horton, racconta che la suocera gli aveva annunciato telefonicamente che la bambina non ce l’avrebbe fatta. Durante l’attesa, il miracolo: Lacey Jane ha ricominciato a respirare da sola e a muoversi leggermente. Dalla disperazione alla gioia, ancora una volta, in un breve lasso di tempo, anche se la situazione resta seria e i genitori sono in attesa di aggiornamenti sui danni cerebrali riportati: bisognerà attendere infatti che il gonfiore nel cervello si riduca per sapere se la piccola ha subìto danni permanenti e quanto tempo ci vorrà per la riabilitazione. Lunedì, nel frattempo, la dottoressa che segue Lacey Jane ha detto di essere rimasta molto impressionata dai suoi progressi: secondo lei, se le cose continueranno così, la piccola si riprenderà pienamente.
«L’ho visitata lunedì e mi ha stretto la mano – ha detto lo zio, Daniel Horton – È stata dura vederla in quelle condizioni, ma sono fiducioso perché, quando non è sedata, si muove ed è cosciente di quello che accade intorno a lei. Per me e mia moglie Sharla, Lacey Jane è come una figlia: appena la settimana scorsa era a casa nostra a giocare. È una ragazzina tenace e resistente, una pazzerella individualista e divertente: deve farcela per forza». La famiglia della bimba ha aperto una pagina Facebook per tenere aggiornati familiari e amici sui suoi progressi e Daniel sta avviando una pagina GoFundMe di raccolta fondi per organizzare una grande festa quando Lacey Jane uscirà dall’ospedale.
Fonte www.ilmessaggero.it