La fede e la preghiera ci aiutano contro il Coronavirus
Il racconto dell’uomo: “Mia moglie ha fatto un voto a Sant’Agata e sono tornato alla vita”
LA STORIA – Maurizio Giustolisi, 45 anni, di Catania, colpito dal Coronavirus, conosciuto e amato in città.
In questi dodici mesi, «Jack» è stato ricoverato in ospedale. «Morto tre volte», come racconta a «LiveSicilia.it» per descrivere i momenti più critici, quando i suoi polmoni sono stati collegati alle macchine per funzionare.
LEGGI ANCHE: Supplica per avere una grazia per te o per i tuoi cari da Sant’Agata
Lui è certo: il voto fatto dalla moglie gli ha salvato la vita; è avvenuto quando i medici gli hanno detto che non c’erano più speranze e che avrebbero staccato le macchine.
La moglie è andata di corsa in cattedrale, racconta “con la mia coccarda da devoto». Da quel momento ha cominciato a muovere la mano ed ha ripreso a vivere. I tanti mesi su un letto d’ospedale l’hanno reso debole, il tono muscolare è ai minimi termini, pertanto la ripresa sarà lenta, ma lui è un maratoneta: è abituato a faticare per raggiungere l’obiettivo di una vita normale.
La storia risale a qualche mese fa.
(Fonte prospettive.eu/Giuseppe Adernò)