Ha guardato la moglie Ramona, che da quasi un mese è come ogni giorno al sua fianco, e le sussurra «Ciao amore». Si è risvegliato così dal coma, lunedì scorso, il runner Andrea Grilli che a fine novembre era scivolato durante un allenamento sul versante bergamasco del Resegone.
La vicenda è stata raccontata in un lungo post pubblicato sulla pagina Facebook dell’ASD Falchi di Lecco, una società sportiva, ma soprattutto, come si legge sul loro sito, «un gruppo di amici con la passione per la montagna e per la corsa». Il post ripercorre tutta la vicenda di Andrea, il 36enne scivolato il 30 novembre scorso.
Andrea Grilli parte presto, intorno alle ore 6, dalla sua casa di Falghera per un allenamento di corsa al Resegone. È da solo. Seguendo il Sentiero n.1, raggiunge la vetta intorno alle ore 8 e incomincia a scendere dal versante bergamasco. Andrea scivola, probabilmente su un tratto ghiacciato, e comincia a cadere.
Andrea viene ritrovato grazie ad un altro escursionista scivolato nella stessa zona. Ormai sono trascorse quasi 2 ore… Andrea è in ipotermia, la sua temperatura corporea è di 24 °C, è privo di coscienza, ha numerose contusioni e fratture, i polmoni collassati… ma è vivo!
Viene portato subito in elicottero all’Ospedale di Bergamo nel reparto di terapia intensiva.
Pian piano la temperatura viene riportata a 36 °C. Viene monitorato l’edema cerebrale e con il passare dei giorni i parametri vitali si stabilizzano. Viene prima ridotta e poi tolta la sedazione, Andrea respira autonomamente ma non si sveglia…
Ogni giorno però c’è un piccolo e quasi impercettibile progresso: piccole reazioni alle voci esterne, gli occhi che si aprono, il ritmo del respiro che accelera, la mano che stringe debolmente quella della persona che gli parla…
Piccoli segni che alimentano la speranza e danno la forza per continuare a pregare…
Piccoli passi, come quando si affronta una dura salita, senza mai mollare… con la famiglia, gli amici e anche persone sconosciute che invocano il tuo risveglio e fanno il tifo per te!
È pomeriggio, è l’orario delle visite per Andrea, la sua amata moglie Ramona gli parla come sempre e Andrea ha la reazione decisiva che tutti aspettavamo. Apre gli occhi, con una nuova luce che finalmente li inonda. Apre la bocca e pronuncia le parole più belle: “Ciao Amore!”.
Il “risveglio” tanto atteso, bentornato Andrea, questa antivigilia di Natale chi se la dimenticherà più?!
Non potevi fare un regalo di Natale più bello a Ramona, ai tuoi bellissimi bimbi, ai tuoi genitori, a tutta la tua famiglia, ai tuoi amici e a chi ti vuole bene.
Hai dimostrato una forza fuori dal comune…
Tantissime persone ti sono state vicine fisicamente ma anche con il cuore, con il pensiero, con la speranza, con la preghiera… Credo che solo le persone veramente speciali riescano a suscitare tutto questo e tu sei speciale!
Grazie Andrea per averci fatto sentire tutti come fratelli, uniti nella speranza, fiduciosi nella preghiera, ognuno a suo modo.
Grazie a Chi ci ha donato, a due giorni dal Natale, l’immensa gioia del tuo risveglio: a volte i miracoli avvengono davvero!
E adesso la corsa continua, verso il traguardo di un pronto e pieno recupero!
Alè Andre! ???
Riusciamo a comprendere il miracolo della vita solo quando lasciamo che l’inatteso accada. (Paulo Coelho)
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