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Il mondo cattolico italiano si unisce intorno al Presidente della Repubblica

10967705_1557841651169284_1738779519_n“L’elezione del Capo dello Stato rappresenta uno dei momenti più importanti della vita democratica, perché garantisce un riferimento di unità per il popolo e per la Nazione.

LA PRESIDENZA CEI

Nel salutare rispettosamente e con viva soddisfazione l’elezione di Sergio Mattarella, nel quale il Parlamento ha riscontrato le necessarie caratteristiche di ‘dignità riconosciuta e operosità provata’, esprimiamo l’augurio che il suo Alto servizio aiuti efficacemente il Paese a ritrovare la via di uno sviluppo integrale, assicurando per questo la preghiera della Chiesa che è in Italia. Possa il nuovo Presidente della Repubblica Italiana sostenere la fiducia e le attese di quanti ogni giorno si impegnano per una società più giusta e più umana”. È quanto dichiara la presidenza della Cei a pochi minuti dall’elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica. “Confermiamo – conclude la Cei – la più leale collaborazione per la promozione dell’uomo e per il bene del Paese”.

L’AZIONE CATTOLICA ITALIANA

L’Azione Cattolica italiana “saluta con gioia e fiducia l’elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica Italiana”. La nomina “ci è particolarmente cara in virtù della sua lunga militanza in Azione Cattolica, dell’affetto e della gratitudine con cui egli ha sempre guardato all’associazione”. “Nella vita personale – segnata dal martirio del fratello Piersanti per mano della mafia – come nell’impegno politico, Sergio Mattarella ha dimostrato serietà, competenza e integrità morale. La lunga esperienza a servizio delle istituzioni garantisce che egli saprà interpretare con imparzialità e correttezza il ruolo di garante della Costituzione, degli alti valori e del complesso di diritti e doveri che sono fondamenta della nostra comunità nazionale”. Una nota della presidenza nazionale dell’Ac giunge nel momento stesso dell’elezione del nuovo Capo dello Stato. “Il Parlamento ha compiuto una scelta felice nell’eleggere il Presidente Mattarella, uomo del dialogo ma non del compromesso al ribasso, sempre protagonista di un’azione politica intesa come servizio alla costruzione del bene comune”. “In un tempo così complesso della storia italiana, le forze politiche tutte siano chiamate a farsi carico delle difficoltà profonde del Paese, nella diversità dei ruoli di maggioranza e opposizione dovuti alla legittima competizione democratica, ma anche in un’auspicabile convergenza cooperativa sui valori di fondo”.
La presidenza di Ac aggiunge: “Siamo certi che Sergio Mattarella, da Presidente di tutti gli italiani, saprà esercitare la necessaria azione di garanzia e di stimolo presso Governo e Parlamento: occorre infatti dare risposte alle vecchie e nuove povertà messe in luce dalla crisi economica, e intraprendere quel rinnovamento morale – tante volte invocato anche dal Presidente uscente, Giorgio Napolitano – che è strada irrinunciabile per risanare il rapporto tra cittadini e istituzioni, e per garantire l’unità, la pace, la vitalità sociale, economica e culturale della nostra Italia”. La nota dell’Azione Cattolica afferma ancora: “Nel 2010, in occasione dei festeggiamenti per il centenario del Movimento studenti di Azione Cattolica, ricordando di essere stato responsabile del Movimento per l’Ac di Roma e del Lazio tra il 1960 e il 1964, ebbe a dire: ‘L’esperienza di quell’impegno, e soprattutto i riferimenti di valore su cui si fondava e quel che ho ricevuto per alimentarlo, hanno disegnato il mio senso della vita e la mia fisionomia come persona. Non si tratta, quindi, di ricordi: il contenuto essenziale di quel periodo, straordinario ed entusiasmante, è per me, per la mia vita, pienamente attuale’. “Al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il nostro augurio di buon lavoro. Le donne e gli uomini di Ac di tutte le età le sono vicini, e riconfermano in questa felice occasione il loro impegno a spendersi a servizio della democrazia e della Repubblica, accanto alle persone che vivono le difficoltà e le speranze della nostra Italia”.

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LA PRESIDENZA DELLE ACLI
La Presidenza nazionale delle Acli “esprime la sua soddisfazione e le più vive congratulazioni per l’elezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica”. “Il Capo dello Stato, nel nostro sistema costituzionale, è il simbolo dell’unità nazionale – afferma Gianni Bottalico, presidente nazionale – e si trova allo snodo delle principali funzioni istituzionali: una personalità come quella di Mattarella, per la sua formazione e per il suo lungo servizio nelle istituzioni, rappresenta per il Paese una garanzia che la prosecuzione del percorso delle riforme avvenga nel pieno rispetto del quadro inderogabile dei diritti e delle garanzie delineati dalla Costituzione”. Le Acli “condividono con il nuovo Capo dello Stato la medesima cultura politica del cattolicesimo democratico e politico, del popolarismo in particolare, che nella persona di Mattarella continua a offrire preziose energie per la vita della nostra democrazia”. Bottalico conclude: “In questa cultura politica temi come dignità del lavoro, contrasto alla povertà, impegno per la riduzione delle disuguaglianze, legalità, pace e ripudio della guerra costituiscono parole irrinunciabili. Siamo certi che saranno anche quelle che più caratterizzeranno questo nuovo settennato al Quirinale”.

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DAI PAPABOYS: BUON LAVORO PRESIDENTE! 
Chiediamo una preghiera per il nuovo Presidente della Repubblica e contemporaneamente auguriamo: Buon lavoro!’

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Quirinale-Mattarella

 
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