Dopo le sfilate viste in tutta Italia per il giorno del 25 Aprile in barba a permessi e divieto di agggregazione, il mondo cattolico manifesta in maniera sempre più pressante il malcontento nei confronti dei provvedimenti del Governo, che impediscono a milioni di cittadini di poter partecipare, ormai da troppo tempo, alla Messa domenicale.
‘Se non ci sarà una riapertura delle celebrazioni eucaristiche, in barba ai divieti di Conte andremo a Messa ugualmente, ci sono molti sacerdoti pronti ad aprire le porte della Chiese, rispettando ovviamente ogni normativa di sicurezza’.
Buona parte dell’Italia è aperta, e le Chiese ancora a porte chiuse?
“Iniziamo a pensare che sia un provvedimento troppo da ateismo galoppante, e che non sia più questione di contagio.”
A fare questa confidenza al sito PAPABOYS 3.0 è il responsabile nazionale di una importante aggregazione laicale del mondo cattolico, che conta in tutta Italia migliaia e migliaia di aderenti.
Che aggiunge a conclusione: ‘Meglio prendere una multa e andare a Messa, la salvezza dell’anima è più importante di una sanzione da 300 euro, peraltro contestabile. Se il Governo continuerà a sfidare così i cattolici si troverà ad un muro contro muro difficile.
CAPIRA’ IL MESSAGGIO MR. CONTE?
Anche il Presidente dei Vescovi Bassetti, nelle scorse ore ha parlato chiaro.
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servizio di Daniele Venturi