Categorie: Sancta Sedes

Il Papa all’Angelus: no all’inganno dei “falsi messia”. Preghiamo per i cristiani che soffrono per le persecuzioni religiose

CITTA’ DEL VATICANO – Non lasciarsi ingannare dai “falsi messia”, non lasciarsi paralizzare dalla paura e vivere il tempo dell’attesa come “tempo della testimonianza e della perseveranza”, pensando ai “tanti fratelli e sorelle cristiani” che soffrono ancora oggi per le persecuzioni religiose. È l’invito di Papa Francesco all’Angelus in Piazza San Pietro, sollecitando i fedeli a riflettere sul presente, affrontandolo “con coraggio e speranza”. Subito dopo la preghiera mariana, il Pontefice ha ricordato l’odierna “Giornata delle vittime della strada” e una simpatica iniziativa per la salute dell’anima.  Prendendo spunto dal brano del Vangelo di oggi in cui Gesù – rivolgendosi alla gente di Gerusalemme che parlava del tempio e della sua bellezza – invita a porre l’attenzione sulle “vere questioni” e non su aspetti secondari, Papa Francesco ha notato l’attualità delle parole di Cristo, “anche per noi che viviamo nel XXI secolo”. L’invito è al discernimento, proprio sulla scia di quanto disse Gesù: “Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome”: “Anche oggi, infatti, ci sono falsi ‘salvatori’, che tentano di sostituirsi a Gesù: leader di questo mondo, santoni, anche stregoni, personaggi che vogliono attirare a sé le menti e i cuori, specialmente dei giovani. Gesù ci mette in guardia: ‘Non andate dietro a loro!’. E il Signore ci aiuta anche a non avere paura: di fronte alle guerre, alle rivoluzioni, ma anche alle calamità naturali, alle epidemie, Gesù ci libera dal fatalismo e da false visioni apocalittiche”.

Interpellandoci “come cristiani e come Chiesa”, Gesù – ha spiegato il Pontefice – “preannuncia prove dolorose e persecuzioni che i suoi discepoli dovranno patire, a causa sua”. Tuttavia assicura che “siamo totalmente nelle mani di Dio”, perché “le avversità che incontriamo per la nostra fede e la nostra adesione al Vangelo sono occasioni di testimonianza; non devono – ha detto – allontanarci dal Signore, ma spingerci ad abbandonarci ancora di più a Lui, alla forza del suo Spirito e della sua grazia”: “Pensiamo a tanti fratelli e sorelle cristiani che soffrono persecuzioni a causa della loro fede. Ce ne sono tanti. Forse molti di più dei primi secoli. Gesù è con loro. Anche noi siamo uniti a loro, con la nostra preghiera e il nostro affetto. Abbiamo ammirazione per il loro coraggio e la loro testimonianza. Sono i nostri fratelli e sorelle che in tante parti del mondo soffrono a causa di essere fedeli a Gesù Cristo. Li salutiamo dal cuore e con affetto”.

Quindi, dal Signore arriva una promessa “che è garanzia di vittoria”: perseverando, dice, “salverete la vostra vita”. Sono, queste parole, “un richiamo alla speranza e alla pazienza, al saper aspettare i frutti sicuri della salvezza, confidando – ha aggiunto il Santo Padre – nel senso profondo della vita e della storia”: “Le prove e le difficoltà fanno parte di un disegno più grande; il Signore, padrone della storia, conduce tutto al suo compimento. Nonostante i disordini e le sciagure che turbano il mondo, il disegno di bontà e di misericordia di Dio si compirà. E questa è la nostra speranza: andare così, su questa strada, nel disegno di Dio che si compirà. E’ la nostra speranza”.

Dopo la recita dell’Angelus, il Papa ha salutato – tra gli altri – la comunità eritrea di Roma, che celebra la festa di San Michele, e ha ricordato l’odierna “Giornata delle vittime della strada”: “Assicuro la mia preghiera e incoraggio a proseguire nell’impegno della prevenzione, perché la prudenza e il rispetto delle norme sono la prima forma di tutela di sé e degli altri”.

Quindi un invito a “concretizzare i frutti dell’Anno della Fede, che volge al termine”, con una “medicina spirituale” – il Papa “fa il farmacista adesso?”, ha scherzato – chiamata ‘Misericordina’ e contenuta in una scatoletta distribuita ai pellegrini: “C’è una corona del Rosario, con la quale si può pregare anche la ‘coroncina della Divina Misericordia’, aiuto spirituale per la nostra anima e per diffondere ovunque l’amore, il perdono e la fraternità. Non dimenticatevi di prenderla, perché fa bene. Fa bene al cuore, all’anima e a tutta la vita”.

Il servizio è di Giada Aquilino per la Radio Vaticana (anche in audio):
.
.

VUOI ACQUISTARE LA MISERICORDINA ORA?

CLICCA SU QUESTA FOTO


.
.

Ultimi articoli

Accadde il 14 novembre (era l’anno 2002): la storica visita di Giovanni Paolo II al Parlamento italiano

Un appuntamento storico: si svolse giovedì 14 novembre 2002, a Palazzo Montecitorio, la visita di Sua Santità Giovanni Paolo II…

14 Novembre 2024

Preghiera del mattino da recitare appena svegli alla dolce Maria ‘Regina del Cielo’, 11 novembre 2024

Preghiera del mattino a Maria, la 'Regina del Cielo' Invoca la Beata Vergine Maria con la preghiera del mattino... Ecco…

11 Novembre 2024

Ogni Giorno Una Lode a Maria, 11 Novembre 2024. Donna della Festa, prega per noi

Donna della Festa, prega per noi Santa Maria, donna del piano superiore, splendida icona della Chiesa, tu, la tua personale…

11 Novembre 2024

Vangelo del giorno, 11 Novembre 2024. Se sette volte ritornerà a te dicendo: Sono pentito, tu gli perdonerai.

Vangelo del giorno, 8 Novembre 2024.  Lc 17,1-6 - Se sette volte ritornerà a te dicendo: Sono pentito, tu gli…

11 Novembre 2024

W San Martino! Oggi, 11 novembre, è il suo giorno. Chiedi una grazia particolare al santo che tutti amano.

San Martino di Tours: vita e preghiera San Martino di Tours è stato un vescovo cristiano del IV secolo; è…

11 Novembre 2024

Il Santo di oggi, 11 Novembre: festa di San Giovanni l’Elemosiniere. Supplica per ottenere grazie e favori

San Giovanni l'Elemosiniere: vita e preghiera San Giovanni l'Elemosiniere è stato il vescovo patriarca di Alessandria d’Egitto; è patrono delle…

11 Novembre 2024