Sapevo che sarebbe successo, me lo aspettavo da un momento all’altro. Sono anni che ci provano e quest’anno hanno raggiunto il punto più basso. Sto parlando dello svilimento del Natale, della completa perdita del suo significato, della strumentalizzazione politica più becera di una festa religiosa che merita rispetto come qualunque altra festa religiosa. Prima ci hanno convinto che non è Natale senza regali e subdolamente si è diffuso e radicato la predominanza del sentimento consumistico rispetto a quello spirituale, ma ci siamo detti che in fondo fare dei doni non faceva male a nessuno e che se a portare questi doni era un uomo di fantasia vestito di rosso e con la barba era solo un modo per avvicinare i bambini alla festa. Poi è stata la volta della superiorità dell’albero di Natale sul presepe e anche li non ci siamo preoccupati troppo, abbiamo affiancato i due simboli come se significassero la stessa cosa perché in fondo l’albero è più facile da fare, da trasportare, non comporta troppi sforzi, e quindi ci è andato bene.
Da qualche anno si sta imponendo la questione dell’integrazione delle scuole, e così niente più “tu scendi dalle stelle” e niente più presepi viventi e non fatti da bambini e ragazzi per non turbare gli alunni di altre religioni, a questo punto un po’ ci siamo cominciati ad agitare, “ma come” ci siamo detti “è casa nostra e non siamo liberi di festeggiare neppure il Natale a modo nostro?” ma ci siamo troppo spesso dovuti fermare di fronte alle accuse di razzismo e di ostacolo alla uguaglianza e hanno cominciato a dirci: “come ti sentiresti se in un paese Ebraico ti costringessero a vivere le loro tradizioni? E se lo facessero in un paese musulmano” e allora abbiamo ceduto, non ricordandoci che lo fanno già, che se vado in una moschea devo coprirmi il capo e che se esco durante il Ramadan ad Abu Dahbi non posso neppure bene un bicchier d’acqua per strada con buona pace della mia provenienza e della mia fede religiosa, e a dire il vero lo trovo anche giusto e rispettoso nei confronti di chi quelle tradizioni le vive.
Una settimana fa è stata la volta delle luminarie Gayfriendly del comune di Roma che ha riempito via del corso di lucine che rimandano alla Rainbow flag, e quando, credendo ancora una volta nella buona fede degli uomini, a sindaco e giunta è stato chiesto il motivo e se quei colori erano per rappresentare un simbolo di pace, per tutta risposta è arrivata la conferma meno gradita, Roma è una città gayfriendly che vuole dimostrare alla comunità LGTB la sua vicinanza in occasione di una festività così importante come il Natale; e anche qui niente non abbiamo mosso un dito, solo qualche protesta velata, nessuno ha domandato al sindaco cosa centri questo con la nascita di Nostro Signore, nessuno ha ricordato alla giunta che non è una festa nazionale o cittadina in cui, per pacificazione nazionale è necessario mostrare vicinanza a questo piuttosto che a quello, è una festa religiosa, una festa che segna un momento importante per tutti i cristiani di qualunque confessione essi siano, una festa che merita rispetto e che non è colpa di nessuno se è entrata così tanto in profondità nelle tradizioni dei paesi (soprattutto occidentali). Ma quando pensi che non ci sia mai fine al peggio ecco che in un centro sociale di Bergamo compare quello che non avresti mai voluto vedere, una cosa che sfiora il vilipendio religioso, che probabilmente è passibile di denuncia penale e che se anche non lo fosse è sicuramente passibile di denuncia morale, compare come “provocazione”, dicono gli ideatori di questa genialata, un presepe con due San Giuseppe.
Eh no, scusate, questo è troppo! Va bene l’auto ironia, va bene la satira, va bene l’integrazione, va bene il rispetto dell’altro ma questo no, è un insulto, un’offesa grave, gravissima a chi ha fatto una scelta di vita e di fede come la nostra, e non solo perché si sfrutta, un simbolo come quello della Sacra Famiglia per chiedere un presunto diritto civile, non solo perché si strumentalizza una festa sacra come quella del Natale per fare pubblicità a una lobby, ma anche perché si svilisce la figura della Vergine Maria, eliminata tout court dalla rappresentazione della natività, come se Ella non fosse parte integrante di quella storia, delle nostre storie. No, questo è davvero inaccettabile. Ed è inaccettabile il silenzio delle istituzioni e, vi dirò di più, anche quello delle comunità LGTB, che dovrebbero prendere le distanze da una violenza etica e morale come questa. È mi dispiace, insultatemi, denigratemi, tacciatemi di razzismo, omofobia, intolleranza e non so cos’altro, ma dovete ringraziare quel Dio a cui non credete, quella Fede che insultate, quella Chiesa che disprezzate, se avete la possibilità di spingervi così oltre il limite della decenza, dovete ringrazia il nostro sforzo nel “porgere l’altra guancia” se ancora potete azzardare provocazioni di questo tipo. Provate a farlo con altre religioni, è troppo facile così, chiedere rispetto senza mostrarne affatto, chiedere diritti senza volere doveri, mascherare le offese con le provocazioni. Non fate il bene delle minoranze che dite di voler difendere e non siete paladini dell’uguaglianza ed è bene che qualcuno finalmente ve lo dica!
Alessandra Pontecorvo
ORA BASTA ….. SIAMO ARRIVATI VERAMENTE AL LIMITE DI OGNI SOPPORTAZIONE UMANA …. Non se ne può proprio più ….. Questo io come cristiana non lo accetto …. e come dice l’autrice di questo articolo (andate a leggere tutto fino alla fine) insultatemi, denigratemi, tacciatemi di razzismo, omofobia, intolleranza e non so cos’altro … non mi interessa … io non sopporto una cosa del genere …. Abbiate la compiacenza di rispettare la Sacra Famiglia dove insieme a Gesù, a San Giuseppe c’è la donna per eccellenza che è Maria …. La Madre di Dio … l’Immacolata ….. questo è un vero oltraggio ed è un offesa a Maria e a Dio. …. A questo io dico NO ….
QUESTA E’ PROPRIO OPERA DEL DEMONIO …… E CONTRO IL DEMONIO C’E’ SOLO UNA COSA …. RECITARE IL ROSARIO ….. QUINDI INVITO TUTTI I MIEI AMICI CRISTIANI A RECITARE UN ROSARIO IN RIPARAZIONE A QUESTA OPERA CHE VUOLE DISTRUGGERE LA NOSTRA FEDE ….. PER GLI ALTRI AGGIUNGO, IN PREVISIONE DI QUELLO CHE POTRANNO PENSARE E SCRIVERE, CHE QUESTA NON E’ UNA FORMA DI BIGOTTISMO … MA DI AMORE VERSO IL SIGNORE E MARIA SANTISSIMA … IO CI CREDO E PREGHERO’ ANCHE PER VOI
No, NO!!! Questo proprio non si può nemmeno pensare, NO!!!!!!!!!!