Un lungo applauso delle Cortes ha salutato il discorso del nuovo re di Spagna, Felipe VI, che ha concluso ringraziando in castigliano, catalano, basco e galiziano le varie realtà regionali della Spagna.
La mia fedeltà alla costituzione è un valore irrinunciabile, ha detto ancora Felipe, e saprò onorare il mio giuramento, in quanto la monarchia è simbolo dell’unità dello Stato e deve contribuire alla stabilità e alla convivenza.
Ancora applausi per Felipe VI, quando ha reso omaggio all’eredità straordinaria del padre, re Juan Carlos, e ringraziato sua madre, la regina Sofia.
Non ha mancato poi di ricordare le vittime del terrorismo, né le difficoltà dei cittadini colpiti dal rigore della crisi economica. E ha parlato di una monarchia rinnovata per un tempo nuovo. Un progetto positivo e ambizioso, ma che forse incontrerà ancora l’opposizione delle autonomie locali, vista la freddezza con cui i presidenti dei governi catalano e basco hanno accolto il nuovo re. Il servizio è di Giancarlo La Vella per la Radio Vaticana
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