Il racconto del primo miracolo avvenuto a Lourdes
Caterina, dopo essere guarita, torna a casa e da’ alla luce un futuro sacerdote…
IL MIRACOLO – Nella notte del 28 febbraio 1858, mossa da un’ispirazione improvvisa, Catherine (residente a Loubajac) si alza alle 3 del mattino, sveglia i suoi bambini e si mette in cammino a piedi per Lourdes.
Da 2 anni, il suo ruolo di madre di famiglia è diventato troppo pesante da portare.
Deve assolvere ai suoi compiti come prima nonostante l’invalidità alla mano destra, conseguenza di una caduta da un albero nell’Ottobre 1856.
All’alba del 1 Marzo 1858, arriva alla Grotta, s’inginocchia e prega. Poi, molto semplicemente, bagna la propria mano in questo sottile rivolo d’acqua fangosa che è la sorgente, portata alla luce da Bernadette solo tre giorni prima, su indicazioni della Madonna.
Immediatamente le sue dita si raddrizzano e ritrovano la loro scioltezza.
Lei può allungarle di nuovo, fletterle, servirsene con la facilità di prima dell’incidente. Ma deve tornare a casa il giorno stesso, cosa che ci permette di affermare il giorno della sua guarigione. Infatti, giunta a casa, dà alla luce il suo terzo figlio, Jean Baptiste, che, nel 1882, diverrà sacerdote.
Il miracolo viene riconosciuto il 18 gennaio 1862 da Mons. Laurence, vescovo di Tarbes.