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Il ringraziamento dei seminaristi a Benedetto XVI

L’11 febbraio del 2013 Papa Benedetto XVI ha scosso il mondo con l’improvvisa notizia delle sue dimissioni.

Un gesto che supera pregiudizi, condanne e applausi. Un’abile mossa di governo che sarà ancora più chiara tra qualche decennio quando capiremo il bene che Papa Ratzinger ha fatto alla Chiesa.

In effetti il suo pontificato è stato  tutto proteso a purificare la Chiesa, amare la Chiesa e rievangelizzarla. Il suo Pontificato rimane anche per noi seminaristi un insegnamento prezioso su come vivere la Chiesa oggi. Si è presentato dal primo momento come “umile lavoratore nella vigna del Signore” e così è stato, tutto dedito all’essenziale: la Chiesa è di Cristo, ed è Lui l’unica ragione per chi scegliere di essere cristiano.

Con la lucidità dell’ intellettuale ci ha messo in guarda dal rischio di servirci della Chiesa: realizzare attraverso di essa i propri sogni, raggiungere interessi o guadagni attraverso di essa, illudere il popolo di Dio pur di realizzare noi stessi e la nostra piccola idea di chiesa. Papa Benedetto ha amato la Chiesa non solo insegnando ma anche soffrendo e pregando.

Il suo amore alla Chiesa lo ha spinto a vivere persino un certa forma di martirio, che lo rende più credibile agli occhi del mondo: spesso il suo messaggio esigente è stato frainteso proprio all’interno della comunità ecclesiale a volte protesa più agli applausi che all’umile servizio.

E allora farà bene oggi pregare per Lui e per la Chiesa. Ricordare la sua rinuncia come un gesto rivoluzionario, di un uomo follemente innamorato di Cristo, servo inutile a tempo pieno. Papa Benedetto ha avuto il coraggio di denunciare, di cambiare le consuetudini, di far uscire la Chiesa dall’imborghesimento e dalla mondanità che non le permette di assolvere pienamente alla sua missione.

E il suo sorriso ancora oggi ci ricorda che la più grande ricompensa per ogni cristiano è Gesù Cristo stesso. di Roberto Oliva

* L’articolo è stato scritto dal seminarista Roberto Oliva per lo speciale dei Papaboys sul Pontefice emerito Benedetto XVI. 

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