Devozione del Sabato alla Vergine Maria
O Maria, Regina degli Angeli, o Signora dei cieli, aiutaci!
Il testo:
O Regina degli Angeli, o Signora dei cieli,
forte nella fede, singolare per gloria!
La tua pietà è tanto grande quanto il tuo potere.
Sei tanto misericordiosa nell’aiutare i miseri,
quanto potente nell’impetrare ciò che ti si chiede.
Quando non hai compassione dei figli miseri,
o Madre della misericordia?
Quando non puoi dar loro il tuo aiuto, tu, Madre della stessa Onnipotenza?
Tu ottieni dall’Onnipotente ciò che vuoi,
con la stessa facilità con cui
la nostra povertà ti intenerisce.
Quanta fiducia riponiamo in Dio per merito tuo!
Tu infatti sei Madre dell’esule e del Re,
del reo e del Giudice, dell’uomo e di Dio.
Tu, Madre della misericordia,
non pregherai il Figlio per il figlio,
l’Unigenito per l’adottivo, il Signore per il servo,
il Giudice per il colpevole, il Creatore per la creatura,
il Redentore per il redento?
Chi ha posto il Figlio tuo Mediatore tra Dio e gli uomini,
ha posto pure Te Mediatrice tra il colpevole e il Giudice.
(Adamo Abate)
Oppure puoi recitare:
Maria, madre dei poveri e dei piccoli,
di quelli che non hanno nulla,
che soffrono solitudine
perché non trovano comprensione in nessuno.
Grazie per averci dato il Signore.
Ci sentiamo felici e col desiderio
di contagiare molti di questa gioia.
Di gridare agli uomini che si odiano
che Dio è Padre e ci ama.
Di gridare a quanti hanno paura: «Non temete».
E a quelli che hanno il cuore stanco:
«Avanti che Dio ci accompagna».
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Madre di chi è in cammino,
come te, senza trovare accoglienza, ospitalità.
Insegnaci a essere poveri e piccoli.
A non avere ambizioni.
A uscire da noi stessi e a impegnarci,
a essere i messaggeri della pace e della speranza.
Che l’amore viva al posto della violenza.
Che ci sia giustizia tra gli uomini e i popoli.
Che nella verità, giustizia e amore
nasca la vera pace di Cristo
di cui come Chiesa siamo sacramento.
(Card. Eduardo Pironio)