Due appuntamenti ecclesiali sulla famiglia segnano il 2015: l’Ottavo Incontro Mondiale delle famiglie, a Filadelfia, dal 22 al 27 settembre, e il Sinodo ordinario sulla famiglia, dal 4 al 25 ottobre, tema: “La Vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa”.
IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO
Nelle parole di san Giovanni Paolo II
«LA Chiesa non si nasconde le difficoltà e i drammi, che la concreta esperienza storica registra nella vita delle famiglie. Ma essa sa anche che il volere di Dio, accolto e realizzato con tutto il cuore, non è una catena che rende schiavi, ma la condizione di una libertà vera che ha nell’amore la sua pienezza.
La Chiesa sa anche – e l’esperienza quotidiana glielo conferma – che quando questo disegno originario si oscura nelle coscienze, la società ne riceve un danno incalcolabile. Certo, le difficoltà ci sono. Ma Gesù ha provveduto a fornire gli sposi di mezzi di grazia adeguati per superarle.
Per sua volontà il matrimonio ha acquistato, nei battezzati, il valore e la forza di un segno sacramentale, che ne consolida i caratteri e le prerogative.
Nel matrimonio sacramentale, infatti, i coniugi si impegnano a esprimersi vicendevolmente e a testimoniare al mondo l’amore forte e indissolubile con cui Cristo ama la Chiesa.
È il “grande mistero”, come lo chiama l’apostolo Paolo (Cfr Ef 5, 32). La benedizione di Dio è all’origine non solo della comunione coniugale, ma anche della responsabile e generosa apertura alla vita. I figli sono davvero la «primavera della famiglia e della società».
Nei figli il matrimonio trova la sua fioritura: in essi si realizza il coronamento di quella totale condivisione di vita che fa degli sposi “una sola carne”. (San Giovanni Paolo II – Giubileo delle famiglie, omelia del 15 ottobre 2000).
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