Santa Bibiana, detta anche Viviana, è stata una giovane cristiana romana che subì il martirio sotto Flavio Claudio Giuliano.
LEGGI: Vangelo di oggi, 2 Dicembre 2020 (LETTURA E COMMENTO)
Il culto di questa Santa è molto forte, forse anche grazie al suo bel nome, più diffuso di quanto non si pensi.
Bibiana ha infatti la stessa origine del nome di Viviana, e perciò la Santa di oggi può essere presa come Patrona anche dalle donne che ripetono il nome di Viviana: un nome, nella etimologia popolare, legato al verbo “vivere”, e quindi sinonimo dì vitalità, vivacità, e augurio di spirituale sopravvivenza.
(Fonte santiebeati.it) In assenza di notizie storiche, sul conto di Santa Bibiana, o Viviana, è stata tessuta una fantasiosa e complessa leggenda, che deve essere piaciuta moltissimo ai fedeli, contribuendo così alla popolarità della Santa.
Secondo tale leggenda, Bibiana sarebbe stata vittima della persecuzione di Giuliano, l’Imperatore apostata, che rinnegò cioè la propria fede.
Poiché l’Imperatore risiedeva in Oriente sarebbe stato il Governatore di Roma, Aproniano, a infierire non soltanto contro Bibiana, ma contro la famiglia cristiana della Santa: il padre Flaviano, la madre Defrosa e la sorella Demetra.
Ma come mai il Governatore di Roma avrebbe nutrito tanto odio verso i battezzati?
La leggenda lo spiega dicendo che Aproniano aveva perduto un occhio, e attribuiva la sua infermità, non ad un incidente, ma alle arti maligne dei cristiani.
Venne esiliato il padre di Bibiana e la madre venne fatta morire in carcere. La sorella, minacciata di orribili tormenti, morì in carcere, sopraffatta dall’ansia. Restò Bibiana, e contro di lei furono inutili tutte le minacce del dolore fisico.
Con la giovane santa, il Governatore cambiò strategia. Pensò di piegare la volontà della fanciulla nel rimanere salda nella fede, corrompendola con le seduzioni del piacere e gli allettamenti del vizio.
Naturalmente Bibiana non venne meno ai doveri della virtù, e Aproniano, deluso nelle sue speranze, non seppe far di meglio che flagellarla ferocemente, tanto da condurla alla morte, quattro giorni dopo.
Viene invocata contro l’epilessia e le malattie mentali.
Invocata anche contro il mal di testa, i crampi, l’alcolismo e gli incidenti, Bibiana ha – nella tradizione popolare – una sua importanza anche meteorologica, se è vero che il giorno della sua festa è possibile trarre significative previsioni sull’andamento dell’inverno.
Dio onnipotente ed eterno che hai dato a Santa Bibiana la fede necessaria per versare il suo sangue per te, per donare carità, per dare amore e conforto ai bisognosi, per dare coraggio e forza di vivere ai malati di mente e per dare umiltà ai violenti.
Donaci l’aiuto necessario per superare le difficoltà che incontriamo nel nostro cammino, donaci il coraggio e la forza per affrontare questi tempi avversi. Amen.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria
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