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Il Santo del giorno 22 Ottobre: San Donato da Fiesole, Vescovo. Vita e Preghiera

Oggi la Chiesa ricorda San Donato da Fiesole, Vescovo

A Fiesole in Toscana, san Donato Scoto, vescovo, che, celebre per cultura e pietà, giunse pellegrino a Roma dall’Irlanda e fu dato al popolo di questa città come illustre pastore mandato da Dio. 

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La vita

Nasce in Irlanda negli ultimi anni del sec. VIII da nobili genitori cristiani.

Fin da fanciullo fu educato nella fede cattolica e avviato agli studi nei quali fece tali progressi da superare tutti i suoi coetanei.

Desideroso di maggiore perfezione, nell’816 abbandonò la famiglia e la patria e si mise a peregrinare per varie regioni giungendo fino a Roma.

Nel ritornare in patria arrivò a Fiesole proprio mentre il clero ed il popolo trattavano dell’elezione del nuovo vescovo. Mossi da una divina ispirazione i fiesolani scelsero proprio lo sconosciuto pellegrino.

Diventa vescovo

Secondo la leggenda, quando Donato entrò nella basilica le campane cominciarono a suonare e le candele si accesero all’improvviso; tutti allora riconobbero in questo l’indicazione divina che designava Donato come futuro vescovo ed egli fu immediatamente eletto all’unanimità: era circa l’anno 829.

Indipendentemente dalla storicità di questi fatti, certamente Donato è stato vescovo di Fiesole per molti anni, forse quasi cinquanta.

Lo troviamo a Roma nell’850 per la cerimonia di incoronazione, per mano del papa, di Ludovico II e poi seduto in giudizio insieme al papa e al re per una questione pendente tra i vescovi di Arezzo e di Siena.

Tornò a Roma nell’861 per partecipare a un concilio, mentre qualche anno dopo si recò a Capua per ricevere la conferma dei beni e dei diritti della propria diocesi dal re Lotario II.

Risulta evidente che è stato un vassallo fidato. Gli fu concesso il diritto di tenere una propria corte e di imporre tasse; inoltre una volta guidò un esercito di suoi sottoposti in battaglia contro i saraceni nell’Italia meridionale, in aiuto del re.

Fu un uomo di grande cultura. Ha scritto numerose poesie e stando all’epitaffio da lui stesso scritto, è stato un insegnante appassionato di grammatica e prosa.

Le sue opere comprendono una Vita di Santa Brigida d’Irlanda, per la quale pare ha nutrito una particolare devozione.

Quando per esempio fonda a Piacenza un alloggio per pellegrini irlandesi, lo intitola alla santa irlandese.

Cattedrale di San Romolo a Fiesole
Cattedrale di San Romolo a Fiesole (https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/6b/Duomofiesole.jpg)

La morte

Muore intorno all’876 a Fiesole. È stato sepolto nella cattedrale di allora, che sorgeva fuori la città.

Le sue reliquie sono state traslate nell’attuale cattedrale nel 1817.

Esiste un culto locale a Fiesole e nelle vicinanze, ma anche in Irlanda si celebra la sua festa. (Fonte santiebeati.it/santodelgiorno.it)

Preghiera

Vorrei avere dei meriti ed essere santo;

vorrei avere quello che non ho mai avuto,

non ho, e chissà se avrò mai.

Vorrei. Ma rimango solo col mio desiderio,

e col mio demerito, agli occhi del Signore,

agli occhi tuoi, Santo Donato.

Tuttavia ti prego : ottieni che

il mio desiderio si avveri;

ottieni la salute che per le preoccupazioni

e la mia non conoscenza di me stesso,

sembra sfuggirmi.

Ascoltami o Santo, fa che io possa vivere

e morire da credente, nonostante il mio errore;

aiutami ad aumentare la mia fede e la mia forza,

proprio grazie alla solitudine e alla

oppressione dell’ansia e della preoccupazione. Amen

(Preghiera tratta da www.lettereadioealluomo.com)

Redazione Papaboys

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