Beata Marianna Mogas Fontcuberta, vergine, che fondò la Congregazione delle Francescane Missionarie della Madre del Divin Pastore per la formazione della gioventù femminile e l’assistenza ai poveri e agli ammalati.
Maria Anna Pellegrina Mogas nasce a Corró de Vall (Granollers, Barcellona) il 13 Gennaio 1827; era la figlia di Lorenzo Mogas e di Maddalena Fontcuberta, agiati proprietari terrieri. Venne educata in famiglia ad una coerente vita cristiana e frequentò con profitto la scuola elementare.
La serenità della famiglia però venne meno nel 1834 con la morte del padre. Seguita nel 1840 da quella della madre. Rimasta orfana fu presa con sé dalla zia e madrina Maria Mogas che la condusse a Barcellona. Qui proseguì anche gli studi.
Verso il 1848 Maria Anna, che era orientata ad una vita religiosa e all’apostolato parrocchiale, si unì ad un gruppo di novizie cappuccine costrette ad abbandonare il loro monastero per la persecuzione antireligiosa del governo. Quest’ultime erano intenzionate a costituire un centro scolastico per l’educazione cristiana della gioventù e con il consiglio e la direzione spirituale di padre José Tous, anch’egli vivente fuori dal convento, le novizie costituirono a Ripoll (Gerona) l’Istituto delle Terziarie Cappuccine del Divin Pastore.
Il 27 maggio 1850 venne aperta la Casa di Ripoll e il 13 giugno dello stanno anno, Maria Anna Mogas, avuto il consenso del suo parroco e della zia, raggiunse le compagne diventandone la prima superiora nonostante fosse ancora una novizia.
Il 25 gennaio 1851 emise la professione religiosa, prendendo in pieno la carica di Superiora e nel marzo 1853 conseguì il diploma di maestra, così da poter assumere anche la direzione della scuola.
Una delle sue compagne preferì ritirarsi in un convento di clausura e con padre José Tous nominato direttore generale, ma risiedente a Barcellona, tutto il lavoro gravò sulla sua persona. Ad ogni modo con una sapiente e saggia direzione seppe portare l’Istituzione verso uno straordinario sviluppo.
Nei primi anni si dedicò a consolidare l’attività della Casa di Ripoll, le suore che aumentavano di numero perfezionavano la loro condotta e osservanza religiosa, il metodo d’insegnamento migliorò, così pure la disciplina, a tutto vantaggio e profitto delle allieve.
Facendo tesoro dei consigli di Sant’Antonio Maria Claret (1807-1870) riuscì a non fondere il suo Istituto con altre Comunità. Tra il 1858 e il 1862, aprì altre Case a San Quirico di Besora, Capellades e Barcellona. Tutte con varie forme d’insegnamento e assistenza.
Nel 1865 su invito del vescovo dimissionario don Benito Serra, giunse in Castiglia a Ciempozuelos con tre suore. Lo scopo era quello di aprire e gestire un centro destinato ad accogliere e rieducare le giovani dedite alla prostituzione. Ma questa nuova impostazione dei fini del suo Istituto, non coincideva con la missione per la quale le suore si erano preparate e aderito.
Poi andarono a Madrid, dove insegnarono in una delle scuole chiamate “di Gratitudine”, al loro posto subentrarono successivamente le ‘Oblate del Santissimo Redentore’.
Anche in questa esperienza madrilena, le cose non andarono bene, gli interessi economici del Rettore della Scuola non coincidevano con i valori e principi pedagogici delle suore.
A questo punto madre Maria Anna Mogas decise di fondare un gruppo per proprio conto e non al servizio dei piani altrui. Richiese consiglio all’arcivescovo Antonio Claret, che l’aiutò a trovare una casa e dei benefattori e nel contempo la indirizzò a fare insegnamento nei quartieri poveri, i più bisognosi e nel 1868 madre Mogas riuscì ad aprire un collegio a Madrid.
Nel contempo, la necessità di dare all’organizzazione una struttura è e di procedere alla sua legalizzazione era fortemente avvertita dalla Madre Mogas, ma, a seguito dell’improvvisa scomparsa del Padre Tous, il 27 febbraio 1871, che si trova adoperando per apportare le modifiche che devono avvenire al riconoscimento ufficiale della Congregazione, sorsero dei contrasti intorno alla direzione dell’Istituto, dovuti alla distanza fra le Comunità di Barcellona e Madrid.
La madre cofondatrice si rivolse al cardinale Cirillo Alameda primate di Toledo, per affidargli la direzione già compito del defunto padre Tous, ma le suore di Barcellona si opposero e non la riconobbero più come superiora.
La conseguenza fu una rottura tra le due comunità e la formazione di due rami diversi: Le Francescane Missionarie della Madre del Divin Pastore, con le religiose rimaste alle dipendenze della Mogas, e con le Cappuccine della Madre del Divin Pastore rimaste a Barcellona. Ebbero cosi vita due nuovi Istituti legalmente distinti, l’uno con sede a Barcellona e l’altro a Madrid, il 26 novembre 1872.
Questa rottura provocò un profondo dolore e grandi sofferenze morali alla fondatrice. Tentativi di riunificazione portarono esclusivamente ad un chiarimento definitivo delle rispettive posizioni.
Madre Mogas aprì negli anni successivi ben sette Case in varie città spagnole. Iniziando anche le trattative per una missione a Tangeri in Africa.
Le Francescane Missionarie della Madre del Divin Pastore si dedicano prevalentemente all’istruzione ed educazione cristiana della gioventù: gestiscono anche ospedali e ricoveri per anziani, operano come infermiere negli ospedali e cooperano nella pastorale parrocchiale.
Sono presenti in Argentina, Benin, Cile, Italia, Mozambico, Perù, Portogallo, Spagna e Venezuela: la sede generalizia è a Madrid.
Al 31 dicembre 2008 l’istituto contava 669 religiose in 105 case.
Madre Maria Anna Mogas Fontcuberta fu colpita da un primo attacco di apoplessia nel 1878. Il suo stato fisico si andò deteriorando progressivamente. Dopo aver speso tutta la sua vita al servizio delle sue consorelle e della gioventù, morì il 3 luglio 1886 nella Casa di Fuencarral (Madrid).
La causa per la sua beatificazione fu introdotta a Roma l’11 giugno 1977. Proclamata beata da papa Giovanni Paolo II il 6 ottobre 1996.
(Fonte www.santiebeati.it – Autore: Antonio Borrelli)
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