Nel territorio di Namur, nell’odierno Belgio, san Gerardo, primo abate del monastero di Brogne da lui fondato, che si adoperò per il rinnovamento della disciplina monastica nelle Fiandre e nella Lotaringia e riportò molti cenobi alla originaria osservanza della regola.
Diverse fonti ci informano sulla sua vita ed attività; nasce probabilmente nell’anno 885, nella Provincia di Namur, in Belgio. La sua era una famiglia nobile che lo avvia, giovanissimo, alla carriera militare.
Fu ammesso come paggio presso la corte del signore di Namur Berengario; qui le sue doti intellettuale e morali furono presto notate e in poco tempo ottenne incarichi importanti nella gestione della contea di Namur. Ma dopo la morte del padre prese l’abito benedettino .
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La sua vocazione cristiana, secondo una leggenda, prese corpo inseguito ad un sogno nel quale San Pietro gli chiese di costruire un oratorio e di portare a Brogne le reliquie di Sant Eugenio. Da quel giorno s’impegnò a fondo per realizzare questa richiesta, contribuendo a creare e riformare numerosi centri monasteriali.
Iniziò la sua vita monastica presso l’abbazia di Saint-Denis a Parigi. Nel 919 gli fu concesso di fondare a Brogne, su terre della sua famiglia, un monastero, che per un certo periodo egli stesso guidò, per poi ritirarsi in una vicina cella e usufruire dell’isolamento a lui necessario per la preghiera.
In seguito acconsentì a riformare l’abbazia di Saint-Ghislain, vicino a Mons, riuscendo a riportarvi la disciplina e a introdurvi la Regola di San Benedetto, e quando gli fu chiesto di dedicarsi alla riforma di tutti i conventi presenti nella contea delle Fiandre e di alcuni altri in Normandia, se ne occupò per circa vent’anni.
Uomo virtuoso e monaco esemplare, conosciuto dalle famiglie potenti delle regioni vicine al suo monastero, attirò l’attenzione dei principi, specialmente di Gisleberto di Lotaringia e di Arnaldo di Fiandra che lo chiamarono per risollevare i loro monasteri decaduti.
Dopo aver visitato tutti i monasteri da lui riformati, Gerardo si ritirò infine nella sua cella a Brogne e qui vi morì il 3 ottobre 959.
Il culto a san Gerardo risale al 1131 e l’antica Brogne cambiò il nome in Saint-Gérard e divenne rapidamente un luogo di pellegrinaggio sulla tomba del santo abate. La festa del santo è celebrata nelle diocesi di Namur, Gand e Liegi al 3 ottobre, data nella quale è inserito nel Martirologio Romano.
Le reliquie, considerate come autentiche, si conservano a Saint-Gérard (casa parrocchiale e convento dei Padri Assunzionisti), a Maredsous (abbazia), Aubange (casa parrocchiale) e Gand (chiesa di Notre-Dame).
(Fonti web: Albert D’Haenens/Daniela Catalano)
Oh Signore aiutaci nella preghiera e fa che il nostro Santo Gerardo interceda per noi.
Padre, Ave, Gloria
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