Alfonso Maria de’ Liguori (Napoli, 27 settembre 1696 – Nocera dei Pagani, 1º agosto 1787). Vescovo cattolico e compositore italiano, fondatore della Congregazione del Santissimo Redentore, autore di opere letterarie, teologiche e di celebri melodie.
Beatificato nel 1816, fu proclamato santo da papa Gregorio XVI nel 1839 e dichiarato dottore della Chiesa (doctor zelantissimus) nel 1871 da papa Pio IX. Ebbe come padre spirituale e confessore san Giovan Giuseppe della Croce.
Patronato: Napoli, Teologi, Moralisti, Confessori
Etimologia: Alfonso = valoroso e nobile, dal gotico
Emblema: Bastone pastorale
La vita
Tracciare un profilo breve di un santo, grande e longevo quale fu il napoletano Alfonso Maria de’ Liguori, è quasi un’impresa. Qui lo si ricorda soprattutto per la sua tutela dei moralisti, come dal nuovo titolo conferitegli da papa Pio XII nel 1950. Il significato del suo nome, Alfonso, rispecchia sinteticamente la sua personalità: valoroso e nobile.
Alfonso Maria de’ Liguori nacque il 27 settembre 1696 a Marinella, nei pressi di Napoli, nel palazzo di villeggiatura della nobile famiglia. Il padre Giuseppe era ufficiale di marina e la madre, Anna Cavalieri, apparteneva al casato dei marchesi d’Avenia. Egli fu il primo dei loro otto figli e crebbe all’insegna di una robusta educazione religiosa, addolcita però sempre da sentimenti di compassione nei riguardi dell’infelicità altrui. Si suole suddividere la sua vita in cinque distinti periodi, in ognuno dei quali la personalità si arricchiva o si modulava con tanta fede in Gesù e con grande devozione a Maria e alle sue “glorie”.
Fino a ventisette anni prevalsero gli studi privati nel campo della musica, delle scienze, delle lingue e del diritto, seguiti da una iniziale brillante carriera forense. Questa si interruppe improvvisamente per una delusione provata in un processo giudiziario tormentato di falsità.
Diventa sacerdote
Tra il 1723 e il 1732 si colloca il periodo ecclesiastico con l’ordinazione sacerdotale nel 1726 e l’esercizio ad ampio raggio del ministero.
Quando nel 1730 fu mandato a Scala, sopra Amalfi, esplose la sua spiritualità con la fondazione due anni dopo e poi la diffusione della Congregazione del Santissimo Salvatore, successivamente approvata dal papa Benedetto XIV come Congregazione del Santissimo Redentore.
L’intento era quello di imitare Cristo, cominciando dai redentoristi stessi, i quali andavano via via operando per la redenzione di tante anime con missioni, esercizi spirituali e varie forme di apostolato straordinario.
Tu scendi dalla stelle
Negli anni successivi alla fondazione della congregazione, Alfonso si dedicò alla stesura di numerose opere ascetiche, dogmatiche, morali ed apologetiche, tra cui la Theologia moralis 1753-1755 e La pratica del confessore 1755. Fu anche compositore di molte canzoni in italiano e in napoletano, tra cui il celebre canto natalizio Tu scendi dalle stelle. Scritto e musicato durante una sua missione a Nola. Deriva da Quanno nascette Ninno composta con testo in napoletano durante la sua permanenza a Deliceto (provincia di Foggia) nel convento della Consolazione.
Conosci l’origine e la storia di “Tu scendi dalle stelle”?
Vescovo
Mantenendo la carica di Rettore Maggiore della Congregazione, Alfonso Maria de’ Liguori fu poi, dal 1762 al 1775, vescovo di Sant’Agata dei Goti, centro oggi in provincia di Benevento e allora sede episcopale di un’area montagnosa, povera e bisognosa di ogni forma di aiuto, al quale il santo rispose con generosità.
La morte
Ammalato di artropatia deformante e quasi cieco, dopo dodici anni di direzione diocesana, Alfonso Maria si dimise e si ritirò nella casa dei suoi fratelli a Nocera de’ Pagani, in provincia di Salerno, tra preghiere e meditazioni. Là morirà il 1° agosto 1787, non senza avere prima subito la dura tribolazione di uno sdoppiamento dei suoi confratelli, ciò che si ricompose soltanto sei anni dopo la sua morte. La Chiesa universale lo ricorda solennemente ogni anno in occasione del dies natalis.
Beatificato nel 1816, papa Gregorio XVI lo proclama santo nel 1839.
Papa Pio IX lo proclamò dottore della Chiesa nel 1871 a soli 84 anni dalla morte. Papa Pio XII nel 1950 gli conferì il titolo di “celeste Patrono di tutti i confessori e moralisti“. Fonte santiebeati.it
Autore: Mario Benatti