Oggi si ricorda san David, vescovo, che, imitando il modello e i costumi dei Padri d’Oriente, fondò un monastero, dal quale partirono moltissimi monaci ad evangelizzare il Galles, l’Irlanda, la Cornovaglia e la Bretagna.
Patronato: Galles
Emblema: Mitra, Pastorale, Colomba, Modellino
San David è il patrono del Galles. La sua data di nascita non è certa, ma si ritiene che sia nato tra il 462 e il 512 vissuto. David sarebbe stato il frutto di una violenza subita da Non (religiosa inglese).
Sebbene sia citato in documenti dei secoli VIII – X, una sua biografia fu scritta solo nel secolo XI da un certo Rhygyfarch, ma risulta molto fantasiosa e ricalca quella di San Benedetto.
Viene ordinato sacerdote e si ritirò in un’isola solitaria dove stette per dieci anni, dedito allo studio della Sacra Scrittura.
In seguito abbracciò la vita monastica e ed evangelizzò la Britannia, nome latino della Gran Bretagna, abitata ancora da popolazioni celtiche. Fondò dodici monasteri, nei quali instaurò una vita comunitaria, austera, densa di studio, lavoro e preghiera.
Scampò ad un tentativo di avvelenamento da parte dei monaci, forse per la troppa austerità (stranamente a quei tempi, si cercava di risolvere così qualche problema di insofferenza.
Fu nominato vescovo e presiedette in due sinodi; andò in pellegrinaggio a Gerusalemme e a Roma.
Ritornato in patria succedette a San Dubricio come vescovo di Caerlon, da dove poi si trasferì alla sede di Menevia. Fu molto influente sulla vita monastica del Galles, presiedendo a parecchi sinodi, nei quali furono prese delle decisioni disciplinari e teologiche, importanti per le Chiese celtiche.
Anche se è difficile crederci, David ha avuto una vita lunga ben 147 anni. Il suo sepolcro è presto una meta di pellegrinaggi. A lui furono intestate molte chiese nel Galles, nell’Irlanda e Inghilterra.
Quasi quattro secoli dopo la sua morte, nel 966 il suo corpo fu traslato a Glastonbury. Nei calendari celtici ed irlandesi e nel ‘Martirologio Geronimiano’ è celebrato il 1 Marzo.
Del monastero e della chiesa, da lui fondati a Menevia, oggi Saint-David, non rimane più nulla; l’unica opera iconografica dove è raffigurato, sono gli affreschi della chiesa di Saint-Divy di Landerneau, nel miracolo operato quando la terra, dove era poggiato per predicare, si sollevò a formare una collina e la colomba dello Spirito Santo venne a posarsi sulla spalla.
Fonte santiebeati.it – Autore: Antonio Borrelli
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