Beato Franco Lippi da Siena
Beato Franco Lippi, eremita dell’Ordine dei Carmelitani, insigne per la grande austerità di vita. Il suo culto fu approvato nel 1670, da papa Clemente X per la diocesi di Siena e per l’Ordine Carmelitano.
Franco Lippi nacque presso il castello senese di Grotti, il 3 dicembre 1211. Faceva parte una famiglia nobile e religiosa. Trascorse la sua gioventù nella carriera delle armi e dandosi ad una sfrenata vita libertina.
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La sua memoria è legata al paese di Sarteano, dove la sua vicenda spirituale ebbe una svolta significativa. Nel 1229, infatti, mentre si trovava nella borgo per combattere insieme alle truppe senesi che la difendevano dagli orvietani, dopo aver perso a dadi tutti gli averi, si giocò anche gli occhi, esclamando: “Anco questi mi vo’ giocare per dispetto di Chi me li fece!“. All’istante divenne cieco..
Fece voto di cambiare vita e partire in pellegrinaggio a Santiago di Compostela. Qui ottone la grazia e la guarigione.
Decise poi di recarsi in pellegrinaggio anche a Roma, da San Nicola di Bari ed a Loreto. Ritornato a Siena ebbe l’occasione di ascoltare la predicazione del domenicano beato Ambrogio Sansedoni
, colpito dalle sue parole, si ritirò come eremita in una piccola cella, dove rimase per cinque anni facendo grandi penitenze.LEGGI ANCHE: 11 Dicembre – San Damaso I (Papa)
In seguito si fece converso carmelitano, vivendo in una cella solitaria presso una cappella dedicata alla Madonna. Ebbe doni profetici, frequenti apparizioni di Gesù, della Vergine e degli Angeli e anche varie tentazioni diaboliche.
A Siena si conservano vari strumenti ferrei da lui usati per la rigida penitenza; una maglia metallica, un collare, un cerchio per la testa, parte della catena con cui si flagellava, una piccola palla che teneva in bocca.
Il beato eremita Franco (il cui vero nome era come già detto Francesco Lippi) morì a Siena l’11 dicembre 1291. Parte delle reliquie furono portate nel convento carmelitano di Cremona.
Fonte santiebeati.it – Autore: Antonio Borrelli
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