San Castrense di Sessa, o Castrese, è stato un vescovo italiano, venerato come santo martire dalla Chiesa cattolica.
Le notizie sulla sua vita sono poche e incerte. Sappiamo che è vissuto nel V secolo.
Secondo una tradizione è stato vescovo di Castel Volturno, secondo un’altra invece fu vescovo di Sessa Aurunca (CE) dove morì “in mezzo al suo popolo, dopo aver celebrato i misteri ed essere disceso da sé nella sepoltura”.
Infine una leggendaria ‘passio’ lo annovera in un gruppo di dodici o tredici vescovi africani , che nel secolo V approdarono in Campania per sfuggire alle persecuzioni dei Vandali, comandati da Genserico (390-477).
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Il nome di San Castrense è unito a quello di San Prisco, nelle pitture scoperte verso il 1881, in una grotta presso Calvi (Caserta) risalenti al VII secolo, essi erano raffigurati insieme. Poiché San Prisco fu sicuramente un martire di Capua o di Nocera, anche San Castrense è ritenuto morto martire.
Quale sia la versione esatta è ancora motivo di discussione e ricerca da parte degli studiosi.
Non conosciamo la data della sua morte.
Il corpo del Santo è attualmente conservato in un’urna argentea all’interno della Basilica Cattedrale di Monreale, in Sicilia.
In Campania sono rimaste numerose chiese a lui dedicate, sia come Castrense che come Castrese; a Capua viene anche celebrato il 29 dicembre e la seconda domenica di maggio, data delle traslazioni delle reliquie.
Il santo è molto venerato a Castel Volturno in provincia di Caserta, ancora oggi la sua statua viene portata in processione in Agosto, sul fiume Volturno, per proseguire poi a piedi per la città fino alla chiesa principale.
O gloriosissimo San Castrense,
che tante persecuzioni sosteneste nell’Africa
e tante fatiche apostoliche continuaste in Italia per la propagazione della fede cristiana,
a Voi, che siete nostro potente e meraviglioso Patrono rivolgiamo, fiduciosi,
questa umile e fervente preghiera.
Ottenete dalla bontà misericordiosa di Dio,
per la nostra Arcidiocesi,
per le nostre comunità parrocchiali e per tutto il popolo di Monreale le grazie necessarie,
perchè la nostra vita, illuminata dalla fede, sorretta dalla speranza, testimoniata dalla carità,
scorra serena come nel disegno di Dio.
A Voi affidiamo, particolarmente, i poveri,
i sofferenti e quanti sono ancora
alla ricerca della vera fede.
Risplenda su tutti , ora e sempre,
la Vostra Benedizione e il Vostro Patrocinio. Amen.
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