San Damiano, martire: vita e preghiera
San Damiano, soldato romano, è stato martirizzato per la sua fede in Cristo
La sua storia
Poche le notizie che abbiamo sul santo. Secondo una narrazione, sarebbe stato un soldato romano di stanza in Africa al tempo del sovrano vandalo Trasamondo. Quest’ultimo ordinò il martirio di Damiano il 12 febbraio del 504, in un luogo non lontano da Cartagine a causa della sua fede in Gesù.
In alcuni testi, il suo nome, viene affiancato ad altri due personaggi, due bambini, Modesto ed Ammonio.
Il suo corpo, sepolto da altri cristiani, sarebbe poi stato traslato da «…un comandante di corte – in Italia – dopo un lungo viaggio per terra e per mare» e deposto nella Catacomba di Calepodio, a Roma.
Tra il 1647 ed il 1650 il martire venne traslato dalla catacomba romana e donato, su mandato del vescovo Alessandro Vittrizio, tramite il sacerdote don Francesco Maria Solari alla comunità di Fara Novarese (NO).
La reliquie furono sistemate nella Chiesa Parrocchiale dei Santi Martiri Fabiano e Sebastiano. Un secolo dopo, nel 1745, venne realizzato, di fianco alla chiesa e in connessione con essa, lo Scurolo di San Damiano: una cappella di pianta quadrata sopraelevata con, al centro, l’urna contenente le ossa del martire ricomposte e vestite da soldato romano.
San Damiano viene festeggiato dalla comunità di Fara Novarese il 12 febbraio, giorno del dies natalis (morte), e la prima domenica di luglio, in ricordo dell’arrivo delle reliquie nel paese.
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Preghiera per chiedere protezione e grazia
San Damiano oggi ti eleggo
mio speciale patrono:
sostieni in me la Speranza,
confermami nella Fede,
rendimi forte nella Virtù.
Aiutami nella lotta spirituale,
ottienimi da Dio tutte le Grazie
che mi sono più necessarie
ed i meriti per conseguire con te
la Gloria Eterna. Amen.
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